Roma 7 dicembre 1995
Comunicato del Movimento dei Club Pannella Riformatori:
"A Paolo Mieli, Ezio Mauro, Giulio Anselmi, Eugenio Scalfari ed a tutti i direttori dei giornali (con le eccezioni di Arturo Diaconale e Vittorio Feltri) ricordiamo che la campagna sui 20 referendum sta concludendosi non sappiamo se con l'esito da loro tenacemente voluto: un nuovo fallimento nella raccolta delle firme determinato da un protervo silenzio su una iniziativa che ha già coinvolto centinaia di migliaia di cittadini. Di serie B probabilmente dal momento che non catturano l'interesse dei "grandi" giornali anche quando con le loro firme (e sono ormai più di 5 milioni!) si pronunciano su argomenti di assoluta attualità politica: dalle riforme istituzionali, alla giustizia, alle libertà economiche.
La televisione pubblica, richiamata in ogni modo ed ad ogni livello, a svolgere il suo ruolo di "servizio" per i cittadini, lo disattende pressochè totalmente omettendo perfino quelle informazioni tecniche indispensabili relative alla durata della campagna, alle modalità di adesione.
Le grandi televisioni private sono riuscite perfino a fare peggio.
Questo palese attentato a diritti fondamentali dei cittadini, posti nella condizione di non conoscere e quindi di non poter scegliere, si consuma nella indifferenza del Garante delle Istituzioni, il Signor Presidente della Repubblica, che ancora una volta richiamiamo alla sua alta responsabilità.
Non vogliamo con ciò affermare: post hoc propter hoc, cioè dopo di questo a causa di questo, ma dopo il preannuncio della richiesta di procedimento costituzionale contro il Presidente della Repubbblica è immediatamente calata la più totale censura sul Movimento e le sue iniziative."