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Faccini Liliana - 7 dicembre 1995
REFERENDUM:RIFORMATORI AL GOVERNO "GRAVE SITUAZIONE NEI COMUNI"

Roma 7 dicembre 1995

I deputati Riformatori Strik Lievers, Vigevano, Taradash, Calderisi e Vito hanno presentato oggi una interpellanza al governo per denunciare le gravi difficoltà che si registrano nelle segreterie comunali nella raccolta delle firme sui referendum e per conoscere gli urgenti provvedimenti che si intendono assumere.

Anche nelle precedenti campagne (giugno e settembre) - affermano gli interpellanti - erano state rilevati numerosi casi di inadempienze da parte dei segretari comunali (mancata apertura degli uffici, orari di apertura ridotti, errori formali nella procedura di autentica delle firme ecc) e questo nonostante ben tre circolari del Ministro ai Prefetti. Su tali inadempienze sono state presentate interrogazioni e interpellanze rimaste senza risposta.

Ma la manifestazione più eclatante di tali comportamenti è stata rilevata recentemente (nel corso dunque della campagna sui 20 referendum) quando, in risposta ad una lettera dei comitati indirizzata direttamente ai segretari degli 8097 comuni italiani, con la quale si richiedeva l'invio entro il 20 novembre di tutti i moduli sui quali fossero state apposte delle firme, alla data del 5 dicembre erano arrivati plichi solo da 3007 comuni, mentre 5090 segretari comunali non hanno ancora dato alcun riscontro.

I comuni stanno indebitamente trattenendo le firme dei cittadini sottoscrittori.

L' atteggiamento di molti segretari comunali costituisce una lesione dei diritti costituzionali dell'intera comunità nazionale.

Per questo i deputati Riformatori chiedono al governo quali provvedimenti intenda adottare immediatamente, nel corso della campagna di raccolta firme attualmente in atto e che si concluderà nelle segreterie comunali il 15 dicembre, per evitare che sia vanificata la volontà dei 300000 cittadini che hanno sino ad ora sottoscritto i 20 referendum.

 
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