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Conferenza Movimento club Pannella
Francia Giorgio Giulio - 13 dicembre 1995
Contra Insanos

Caro Giorgio,

ti ringrazio della posizione di rilievo che hai dovuto darmi

nella tua relazione di cui giungo a conoscenza. Raccoglierò alcuni punti

peraltro non secondari sui quali abbiamo il piacere di divergere, e che

magari hanno interesse per questa sede.

L'associazione radicale milanese due anni or sono (7 Novembre 1993) decideva

di sciogliersi in quanto associazione radicale, e di trasformarsi in

associazione di liberi cittadini. Non è quindi nè una associazione del

P.R. nè una associazione del Movimento dei Club-Partito Riformatore.

Si poneva fine ad una confusione formale e si cercava di dare una soluzione

sostanziale al desiderio di continuare a fare politica (con i vari significati

che ognuno di noi dava o non dava a questo termine) nel solco di una

tradizione della quale tu sei uno, ma non l'unico, dei rappresentanti.

Prima e dopo di allora ho continuato una feroce polemica contro di te e contro

Strick sui contenuti, e su quant'altro, della politica della associazione.

Essi sono molto sinteticamente riassunti nella mia lettera aperta. La critica

come tu ricorderai è stata fatta da me circolare sotto forma di tre

volantinaggi (Contra Insanos) in cui, di nuovo molto sinteticamente, accusavo

te e Strick di gestione paternalistica weberiana etc... Nulla di personale,

tutto di politico. Ti rinnovo i sensi della mia stima personale, e i sensi

della mia valutazione profondamente negativa della gestione politica che tu,

Strick e Litta insieme avete effettuato. Gestione politica di che cosa?

Appunto del tentativo di essere ALTRO OLTRE A il braccio organizzativo del

nascente allora movimento dei club. Questo credo sia quanto può interessare in

questa conferenza , perchè è una questione che sorge dovunque ci sia un gruppo

di noi. Ho mantenuto coerentemente questo atteggiamento ferocemente critico,

ma limpidamente e in maniera aperta e chiara per tutti. E lo ripeto: avete

continuamente e reiteratamente dimostrato di non essere capaci di fare altro,

con l'unica eccezione, da me sempre sottolineata, della attività tua e di

Lucio nel campo della tossicodipendenza e dell'universo carcerario.

Potrei capire naturalmente l'ovvia possibile risposta che forse non ci

tenevate a fare altro, ma non è così, per lo meno nel tuo caso non è così.

Ti ricordo ANCHE che stiamo parlando di una struttura che costa tra i venti e

i quaranta milioni all'anno, centocinquanta e passa metri quadrati in centro

di Milano, due telefoni, fax, modem, fotocopiatrice, e sfratto esecutivo.

Ti ricordo è espressione puramente letteraria, so che lo sai benissimo, ne

abbiamo discusso così tante volte: troppo costoso per essere solo luogo

organizzativo ed esegetico.

Ti ricordo, che non ho accettato quello che io sentivo come un compromesso

ambiguo e odioso l'anno scorso. Ti ricordo che tu mi hai candidato a fare il

segretario dell'associazione solo l'anno scorso appunto. Io non sono cambiato.

Quel che è peggio, non sono cambiati i problemi: non si è riflettuto sulla

odiosa e vergognosa estromissione di Roberto Miglio, eseguita usando di Max

Bruschi, altra vergogna in se e per se. Roberto che conoscevo dal 1976, a

proposito di antiche tradizioni radicali, e che alcuni del gruppo che ha

votato per Max Bruschi accusavano di avere rubato venti, che dico duecento

milioni al partito. E io dovevo accettare di farmi votare da persone di questo

calibro, ed esserne il segretario. Sono le stesse che hanno votato te

presidente, l'anno scorso e quest'anno. Sono le stesse che sostenevano che

l'associazione non sarebbe mai decollata finchè Salvatore Giglio fosse

rimasto come responsabile della sede, e che quindi bisognava liberarsene.

Capisci Giorgio, io avrei dovuto accettare di fare il segretario per

sancire che i problemi dell'associazione erano Roberto Miglio e Salvatore

Giglio!

Certe cose vedi io penso che non si fanno, al di là delle uova di elefante,

di Tolstoj e di Jung, e di chiunque altro.

Non mi pare di vedere molti "pazzi" in vigentina, nè elefanti nè uccelli.

Alcune volpi forse, ma molto spellacchiate, anche se si attribuiscono nomi

illustri, (loro dovrebbero dirti di Jung filonazista) e poi, tutta quella

puzza di zolfo..........

Chiedo scusa a coloro che hanno avuto la pazienza di leggere la relazione

di Inzani e questa mia, sono sicuro tuttavia che hanno letto di peggio.

--- MMMR v4.00reg * G.Francia@agora.stm.it

 
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