Comunicato dell'Associazione Comitato Promotore Referendum Roma, 24 Dicembre 1995
IL PIEMONTE DEI COMUNI E' LATITANTE. LO SEGNALIAMO ALLA PROCURA.
DAI COMUNI UN REQUIEM PER I REFERENDUM? LA PROVOCAZIONE FININVEST, DI TANTA PARTE DELLA RAI-TV (DI NUOVO, IN QUESTE ORE E NEI PROSSIMI GIORNI), DELLA STAMPA DI TORINO E DI MILANO, AVRA' LA RISPOSTA DOVUTA.
"In base alle comunicazioni che giungono ai Comitati, si avvisano i cittadini che nella grande maggioranza dei Comuni italiani, maggiori e piccoli, esistono comunque moduli che consentiranno di apporre validamente firme per i referendum almeno fino al 29/30 Dicembre.
Nei Capoluoghi di Provincia e in tutti i Comuni di più di 50.000 abitanti, senza eccezioni, è assicurata la possibilità di firma.
In alcune Regioni e Province italiane, un esempio per tutti il Piemonte, si segnaleranno all' Autorità Giudiziaria le situazioni di evidente sospetto sabotaggio contro i diritti politici dei cittadini. Nella Provincia di Asti, in particolare, sono 36 i Comuni che hanno dichiarato di aver raccolto zero firme, altri non hanno comunicato nulla; in quella di Torino 67 sono totalmente latitanti, anche per la Prefettura; in quella di Cuneo le medie sono incredibilmente basse in interi aggregati di comuni.
Le notizie che stanno arrivando ai Comitati sono allarmanti; oltre che significative. Il black out nei contenitori RAI-TV, tranne gli stillicidi di pseudo-notiziole date dal tg1 e dal tg3; lo scientifico e totale rifiuto di dibattiti e di approfondimenti, anche quelli due volte richiesti dalla Commissione di Vigilanza, la latitanza delle tre reti nelle ore e giorni che vengono, lasciano temere il peggio.
Per la RAI-TV sono motivo di approfondimento, di dibattiti, di contraddittori tutte le occasioni i fatti, tranne quelli suffragati dal consenso dei massimi rappresentanti di uno dei due Poli, dalla maggioranza assoluta dei parlamentari, o quelli fatti propri con autentiche legali già da almeno 460.000 cittadini; come quelli relativi alla riforma "americana" del sistema elettorale, o come quelli sulla magistratura (ben quattro).
Quanto alla Fininvest (com'è noto di Berlusconi) il suo atteggiamento, da un anno almeno, è infinitamente più simile a quello dell' "Unità" e di TMC o Videomusic, che a quelli della stessa RAI-TV.
Prenderemo gli opportuni provvedimenti: la provocazione è durata troppo a lungo. Non permettermo a nessuno di portarla avanti indenne e a fatto compiuto."