MIGLIAIA DI MILITANTI HANNO TRASCORSO L'INTERA NOTTE DI FINE ED INIZIO D'ANNO NEL CONTROLLO DI OLTRE 10 MILIONI DI FIRME.PER IL MALTEMPO TORNANO A GRAVISSIMO RISCHIO CINQUE QUESITI REFERENDARI
IL 4 GENNAIO 1996 CONTEMPORANEAMENTE SI PREVEDONO L'APERTURA DEL SECONDO CONGRESSO NAZIONALE DEL MOVIMENTO DEI CLUB PANNELLA-RIFORMATORI E LA CONSEGNA IN CASSAZIONE DEI QUESITI REFERENDARI CHE AVRANNO RAGGIUNTO ALMENO LE 50.000 FIRME.
Roma, 1 gennaio 1996
Per la chiusura della raccolta delle firme nelle Segreterie Comunali dei Comuni italiani (con l'eccezione delle maggiori città), il Governo ha predisposto per domani 2 gennaio 1996 una nuova operazione. Entro le ore 14,00 i Segretari Comunali dovranno consegnare ai Prefetti i moduli con le firme raccolte. La nuova circolare ai Prefetti del Ministro degli Interni Coronas è stata notificata sin dal 28 dicembre in tutti i Comuni. Intanto il Comitato promotore ha segnalato al Ministero degli Interni che quasi il 10% dei Comuni non risulterebbe aver adempiuto entro la mattina del 23 dicembre 1995 a consegnare le firme.
L'ondata di maltempo ha creato di nuovo una situazione di allarme perché si è tradotta nel mancato afflusso di oltre 40.000 firmatari che erano stati previsti. Ne consegue una esposizione di 5 quesiti referendari che risultano meno firmati (Droghe leggere, Aborto di Stato, Obiezione di Coscienza, Smilitarizzazione della Guardia di Finanza e Golden Share).
Intanto in tutta Italia è proseguito durante tutta la notte di fine e inizio anno, l'immenso lavoro di verifica delle oltre 10 milioni di firme autenticate e certificate nel tentativo di scendere sotto i minimi storici di errori suscettibili di invalidare le firme stesse, da parte delle Segreterie Comunali e degli altri autenticatori. L'ufficio centrale di Cassazione ha riscontrato che le firme che pervengono in genere dai Comitati di tradizione radicale comportano vizi suscettibili di nullità al di sotto del 30% rispetto alle altre. E' quindi aperta dalla settimana la corsa al cronometro per rinviare agli autenticatori ed alle Segreterie Comunali i moduli e le firme non corretti, e è a questo fine che alcune migliaia di persone stanno lavorando a ritmi frenetici e lo faranno fino al 4 gennaio, giorno previsto per il deposito di circa 12 milioni di firme. nei maggiori centri continueranno comunque le raccolte con i "tavoli" nelle strade e in alcune città come Roma, Milano ed altri capoluoghi di regione
anche nelle Segreterie Comunali.