Roma, 8-1-96

Il 2· congresso nazionale del Movimento dei Club Pannella Riformatori, riunito nell'Hotel Ergife di Roma dal 4 all'8 gennaio, approva le relazioni del Presidente, del tesoriere del Coordinatore e dei segretari nazionali che documentano e rafforzano le grandi lotte politiche istituzionali, referendarie nonviolente ingaggiate nel 1995 e oggi suffragate da un primo importante successo popolare, democratico, referendario dei Club Pannella Riformatori e di quanti hanno loro apportato un libero, generoso, responsabile contributo.

Il 2· congresso nazionale impegna tutti gli iscritti, i militanti, i dirigenti ad immediatamente mobilitarsi raddoppiando ogni sforzo, pur mirabilmente già assicurato nel 1995 atto alla costituzione, all'opera ed alla vittoria del partito dell'alternativa radicale al regime; della riforma delle istituzioni repubblicane e del sistema politico con presidenzialismo, federalismo, bipartitismo di stampo anglosassone e in particolare americano della rivoluzione liberale e libertaria, liberista e federalista.

La difesa dei 20 referendum, l'articolazione attorno ad essi di nuovi schieramenti politici e sociali, l'immediata promozione ed organizzazione di nuovi strumenti di democrazia diretta, di leggi di iniziativa popolare per revisioni dei cardini costituzionali e istituzionali, di nuovi referendum, per sostenere con autonoma campagna la richiesta di messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica per tradimento della Costituzione, devono costituire le forme e i progetti dell'azione del Movimento.

Sulla base delle proposte registrate nel Congresso, gli organi dirigenti del Movimento sono impegnati a presentare al Consiglio Federale, entro la prima settimana di febbraio, un programma organico di attività e di riforme organizzative e funzionali del Movimento stesso. nel frattempo, in collaborazione con gli organi uscenti, occorre di già evitare qualsiasi forma di soluzione di continuità con l'attività politica e la campagna referendaria appena conclusa.