Mi scuso e cerco di essere più chiaro:Vi propongo di sciogliere l'M.C.P.Rif., e di non avere una struttura statutaria. Non è una rivoluzione, non è molto originale ma io lo ritengo proficuo.
Non è un cambio di nome, perché la Ditta già c'è, e il Movimento è una "copertura legale" di cui credo non abbia nessun bisogno. Anzi sostengo che è dannosa:
I militanti riformatori si sforzano di dare un senso ed un contenuto a questa struttura, il che, per ora, è impossibile. Perché uno statuto serve a regolamentare il rapporto tra i poteri all'interno di una organizzazione, ma il Mov. senza Pannella e non potendo contare sulla sua ditta vale ben poco. Tornando alla regola "Segui i soldi", vi ricordo che se il segretario-tesoriere non è di fiducia di Pannella, il Mov. rimane senza presidente e chiude. E ci mancherebbe che Pannella facesse gestire i pochi soldi che riesce a rimediare dal primo GpuntoSchiavi che arriva.
E allora il Mov. è una presa in giro, involontaria e reciproca suppongo o, più probabilmente, implicitamente consensuale.
Ma a che serve? I suoi regolamenti sventolano la carota davanti al muso dell'asino, ma io credo che tra di noi di asini ce ne siano ben pochi, se non nessuno, a parte me chiaramente.
E mò cio voglio vedé PPannella che co tutto quello che cià da fa se mette a fa le primarie. Magari solo per dimostrare quanto è dannoso il Mov. E allora vi confesso che spero sia una presa in giro, senno er primo che se compra mille tessere lo manna a venne olive insieme a Prodi!
Ma il danno grosso consiste nel tenere lontani quegli strambi cittadini ai quali magari non piacciano le prese in giro.
Perché che il Mov. lo sia, si capisce, ed è una delle poche cose che il cittadino medio sa di noi. E' un gioco di società il cui valore didattico scommetto che è trascurabile rispetto alla diffidenza che ci procura. E siccome i crimini della stampa sono molti e pesanti, allora è il caso di difenderci un po' meglio. Forse io non vedo il valore politico del Mov., ma credo che Berlusconi, come chiunque altro, si occupi di quanto vale Pannella e di quanto valiamo noi solo rispetto a ciò che concretamente siamo in grado di fare. Don Vito ha spiegato cosa vuol dire essere davvero tavolinari, ed ha ragione. Ed è quello che siamo e per il quale abbiamo valore. Continueremo a fare i convegni dei riformatori, che sono fondamentali, anche per la propaganda, e sarà più facile vendere il signor Pannella come leader del movimento riformatore invece che solo del Movimento dei Club di Pannella.
Forse adesso mi sono spiegato meglio, e la domanda è chiara:
Ci conviene sciogliere il Mov.?
E poi lasciamo stare i complessi degli altri quando ragioniamo delle idee degli altri, serve solo a non ascoltarci.
Comunque Cappato, se lo vuoi sapere, io ho non uno, bensì quasi tutti i complessi noti alla scienza, e chissà quanti di quelli ignoti, ed ho pure imparato a non disprezzarli, non si sa mai nella vita tutto può essere utile.