L'INTESA VA INVECE RICERCATA SUL PREMIERATO CON L'ELEZIONE DIRETTA DEL PREMIER E IL GOVERNO DI LEGISLATURA. Roma, 17-1-96
Dichiarazione di Peppino Calderisi, deputato Forza Italia.
"D'Alema e Veltroni, in difficoltà sul premierato, pensano ora di proporre come base di discussione il sistema francese e il "Sartorellum". Ma la loro intenzione è chiarissima: sfogliare come un carciofo il sistema francese per arrivare a quello austriaco, cioè ad un Presidente della Repubblica eletto dai cittadini ma privo di funzioni di governo. Stesso discorso per la legge elettorale: dicono doppio turno alla francese ma pensano al "Tatarellum". I poteri di cui dispone il governo francese nella Assemblea nazionale (ghigliottina, voto bloccato, riserva di regolamento, eccetera, poteri essenziali per il funzionamento del sistema francese) sono esclusi in partenza.
Insomma D'Alema e Veltroni vorrebbero limitare la bipolarizzazione all'elezione del Capo dello Stato in modo da poter meglio ri-proporzionalizzare il sistema politico elettorale e lasciare così nelle mani dei partiti il potere di fare e disfare i governi.
Occorre allora dire con chiarezza che sul sistema francese le basi di intesa non sono affatto più facili. L'accordo va invece ricercato sul premierato con l'elezione diretta del premier e la formula del governo di legislatura, considerando che il Polo ha già rinunciato al presidenzialismo all'americana.
D'Alema e Veltroni non vogliono essere considerati conservatori. Ma non basta apparire innovatori perché si propone l'elezione diretta di qualche figura istituzionale, occorre esserlo davvero se si vuole dare al paese la posdsibilità di governi stabili e autorevoli."