Roma, 23 gennaio 1996

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova,della segreteria del Movimento dei Club Pannella Riformatori:

"Partiti e lobby dei Palazzi della politica all'assalto delle finanze pubbliche.

Mentre la Commissione Affari Costituzionali del Senato cerca di far rientrare dalla finestra quel finanziamento pubblico ai partiti che i cittadini avevano fatto uscire dalla porta con un referendum approvato con l'85 per cento dei voti e contro il quale ci batteremo in ogni sede, sempre a Palazzo Madama sta per andare in porto un aumento indiscriminato degli stipendi dei dipendenti (da un milione e 300 mila alle 300 mila per gli uscieri) che si aggiunge al +5 per cento contrattuale previsto per il 96.

L'Ufficio di Presidenza del Senato, in un sussulto di decenza, lo blocchi! e non beffi ulteriormente i cittadini contribuenti a cui si chiede ad ogni piè sospinto di fare sacrifici.

E i signori dell'Ufficio di Presidenza della Camera, 22 parlamentari di tutti i gruppi, non trovano di meglio - alla vigilia del Natale - che autoriconoscersi un aumento di medio di 2 milioni con effetto retroattivo. Con l'accordo, dunque, anche di quelle forze politiche che della lotta ai privilegi "romani" avevano fatto una bandiera.

Scelte irresponsabili come queste sono destinate ad alimentare, proprio in una fase delicata come questa, reazioni anche violente contro le istituzioni, il loro ruolo e il loro funzionamento. Se i politici vogliono porre un argine anche alle demagogie populiste e sfasciste debbono imporre innanzitutto a se stessi il massimo rigore e la massima moralità.

Ci attendiamo nelle prossime ore ripensamenti e onorevolissime marcie indietro.