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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Angiolo - 25 gennaio 1996
DOSSIER SCALFARO. Testo n. 6

Roma - 28 novembre 1995

MARCO PANNELLA: SU VIOLENZA E LEGALITA' OFFESA IN ITALIA (NON SU REFERENDUM) IL PRESIDENTE SCALFARO HA BISOGNO DI UN ESORCISTA? SEMBRA LETTERALMENTE INDEMONIATO DALLA POLITICA, E SEMBRA NON DISTINGUERE PIU' COSTITUZIONE, LEGGI SCRITTE, DIRITTI FONDAMENTALI, GLI OBBLIGHI DI UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. ESTREMO E SINCERO APPELLO.

"iL Presidente Scalfaro, nelle sue quotidiane e incalzanti dichiarazioni politiche, tace solamente sui diritti costituzionali violati, ormai apertamente avviliti e ridicolizzati; sul diritto al referendum, abrogato. Siamo ormai in una situazione mortificante, che ci fa vergogna per il nostro Paese.

Gli rivolgiamo un estremo appello all'umiltà, che non è certo usuale in chi sia indemoniato di potere e di politica, alla 'caritas' erga omnes (e non solamente verso i potenti e i prepotenti), a non pretendere di aver ragione da solo contro tutti e contro tutto, a cominciare dalla legge, dalla certezza del diritto (mai come oggi negata).

Qui non è più in gioco il nostro progetto referendario, Ma la Costituzione, i diritti dei cittadini, quelli che il Presidente della Repubblica dovrebbe tutelare dinanzi alla violenza, alla sistematica violenza di altre istituzioni; a prescindere da rispetti umani che nessuno vuole o anche accetta, da capacità di tolleranza e di rigore che nessuno è obbligato ad avere.

Con una Conferenza-stampa illustreremo domani la situazione di appena mascherato sabotaggio, oltre che di ostracismo sostanziale e di incapacità professionali che da parte della RAI-TV si sta sempre più gravemente manifestando - con una o due parziali eccezioni a TG2 e TG3 - nella più smaccata responsabilità del Direttore Generale Minicucci, della Presidente e dei Consiglieri d'Amministrazione, dei tre Direttori di Rete, di tutti i maggiori contenitori, a cominciare da quello di Michele Santoro (il cui ostracismo dura da anni ed anni), del suo collega Minoli, per finire alla Rete neo-democristiana. Tutto questo, certo, in sintonia e convergenza con la stampa FIAT e dintorni, quella (post)comunista, e con i loro tradizionali clienti "laici" di destra, sinistra, centro.

P.S. I CINQUE GIORNI DI SCIOPERO DELLA FAME, TOTALE, SONO QUESTA VOLTA MOLTO DIFFICILI COME DIGIUNO DI DIALOGO. FRA DIECI GIORNI AL MASSIMO - PER LA TERZA VOLTA IN UN ANNO - LA VIOLENZA DI ISTITUZIONI FUORI-LEGGE PER ABUSI O OMISSIONI RISCHIA DI PREVALERE E DI TRIONFARE ANCORA.

***

Roma,3-Dicembre-1995, ore 17,50

PANNELLA: NEI CONFRONTI DEL PRESIDENTE SCALFARO, CON DOLORE E CON CONVINZIONE, PRENDEREMO ORMAI LE STESSE INIZIATIVE CHE...

"La quotidiana, ormai ossessiva e incalzante, partecipazione alla vita politica del Presidente Scalfaro tradisce spirito e lettera della Costituzione della Repubblica, finisce di togliere ogni pur minimo spazio di normalità costituzionale alla vita politica del paese, sequestra o annulla prerogative del Parlamento e del Governo, perfino quelle di Partiti che operassero secondo l'art. 49 della Costituzione, coltiva un quotidiano e diretto rapporto privilegiato con l'opinione pubblica, con i cittadini, con gli elettori che l'assetto costituzionale italiano (o nessun altro di stampo democratico-occidentale) non consente a nessuno, men che mai al Presidente della Repubblica.

Il Movimento dei Club Pannella-Riformatori prenderà dunque l'iniziativa di chiedere, secondo le procedure di legge previste, la messa sotto accusa del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, così come ritenemmo di dover fare nei confronti del Presidente Cossiga.

Noi non dubitiamo che si troverà nel cosiddetto 'mondo del giure' dovizia di difensori della priorità delle 'emergenze' nei confronti di qualsiasi norma di diritto, e nel mondo politico e giornalistico altrettanta forza nel difendere contro la vita del diritto quella dell'arbitrio e dell'irresponsabilità.

Ma siamo amici di Platone, e ancor più della verità. E le ragioni della profondissima stima e fiducia nel deputato e nel Presidente Scalfaro erano, furono, sono limpide, cristalline attuali.

Non siamo certamente noi a dimenticare o rinnegare quelle ragioni. Con dolore, certamente, ma anche con la massima convinzione, non facciamo che riaffermarne la nobiltà, la necessità, la ragionevolezza."

***

Roma, 19-Dicembre-95, ore 10:55

PANNELLA: SCALFARO TORNA A "STRARIPARE"

"Il Presidente Scalfaro, dopo un congruo numero di giorni di continenza e di rientro nelle sue funzioni di Capo dello Stato, ha voluto oggi, di nuovo, straripare nel campo che la Costituzione riserva al Parlamento, all'esecutivo ed ai partiti.

Questo, lo ripetiamo, è anticostituzionale, illegittimo, e crea un danno forse irreparabile a quanto in Italia esiste di Stato di Diritto e di gioco costituzionale fra le istituzioni. Noi non possiamo oltre tollerare che il Presidente della Repubblica si ponga fuori-legge. Anche se, così facendo, si situa nella tradizione del regime partitocratico, anticostituzionale e antidemocratico.

Nel merito strettamente "politico" conveniamo con Oscar Luigi Scalfaro su molte delle sue osservazioni, ma esse sono colpite in radice da nullità. Almeno per chi, come noi, ritiene che per il diritto alla vita di ciascuno sia necessaria la vita del diritto."

 
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