Roma, 26 gennaio 1996
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova della Segreteria del Movimento dei Club Pannella Riformatori:
"Polemizzare con Luigi Rossi è come sparare sulla Croce Rossa.
Ma senti chi parla! Che il cosiddetto portavoce della Lega si esibisca in una caricaturale difesa del Capo dello Stato ci lascia interdetti.
Rossi dimentica o finge di dimenticare gli attacchi violenti rivolti in passato al Presidente della Repubblica da parte della Lega e finge di ignorare il valore ante litteram sovversivo di quell'unità nazionale di cui il Capo dello Stato è garante, contenuti nei proclami secessionisti di Bossi e del Parlamento di Mantova.
Fortunatamente migliaia di milanesi - indifferenti ai presuntuosi moniti di un primo cittadino che non li rappresenta più - , animati da passione democratica e civile, hanno ieri massicciamente aderito alla manifestazione per le dimissioni di Scalfaro e il rispristino della legalità costituzionale.
La televisone e i giornali di regime si sono guardati dal darne informazione operando una feroce e premeditata censura ubbidendo ad un riflesso classico, lo stesso da cinquant'anni: difendere il sistema che assicura privilegi e favori.
L'avevamo naturalmente previsto. Chi credesse con il silenzio di scoraggiarci ha fatto male i suoi conti. L'iniziativa andrà avanti con ancora maggiore convinzione nei prossimi giorni a partire dal fine settimana quando si potrà firmare nei 300 tavoli allestiti dal Movimento dei Club Pannella in tutta Italia fino al conseguimento del risultato.
Un suggerimento a Rossi: per Cicciolina è fuori tempo massimo mentre un'occhiata alle farneticazioni di Bossi che anche oggi appaiono sul Corriere può ancora darla."