Cari affezionati utenti di Agorà, ho notato in voi un certo interesse per la questione bolognese e vi rispondo solo perchè avete usato un tono leggero. In particolare è intervenuto il mio attuale leader in seconda, Enzo Cucco.

A Bologna è in atto come sempre (da quasi 11 anni) uno scontro interno che non avrà mai fine.

Sono accusata di cose orrende. L'unica che per ora manca è la tortura fisica, perchè è noto che esercito quella psicologica quotidianamente.

Dal mio punto di vista la sitazione consiste nel fatto che alcune persone, come la Bononcini, incapaci di intenedere e di volere danno la colpa a me della loro totale incapacità politica: in dieci anni avrebbero potuto dimostrare al mondo di essere dei grandi leader, invece, dicono, che è tutta colpa mia di tutto, sempre e comunque, anche di uno spillo che cade.

Il signor Vitale è rimasto scottato dal fatto che io non ho gradito alcune sue avances. E' inutile aggiungere altro, perchè nei suoi interventi, al limite della patologia, è evidente il grande rancore personale nei miei confronti.

Io non ho nessuna stima personale e politica di queste due persone e tutto il resto è una pura conseguenze del disaccordo.

La SEDE non è mai stata sede nazionale, nemmeno del PR, che del resto non ha mai dato alcun contributo per il suo mantenimento. Era una volta gestita dall'Associazione Radicale Bolognese, poi da chi aveva voglia di fare militanza; ora è gestita da un Club Pannella di Bologna (l'unico esistente, sempre per colpa mia).

In questi ultimi tempi ci siamo resi disponibili, per i referendum e per la petizione, per farne una sede nazionale, fino alla fine di questa campagna e della altre che verrano se ci sarà bisogno.

Io ho fatto il mio club, perchè gli altri non si arrangiano?

Mi sembra che i risultati concreti del mio lavoro siano evidenti, senza dover aggiungere altro.

Monica Mischiatti.