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Conferenza Movimento club Pannella
Francia Giorgio Giulio - 6 febbraio 1996
Chiarimenti

Ho ricevuto ieri la lettera del presidente del movimento di cui faccio parte,

come è noto si tratta di un breve riepilogo della situazione politica, del

preannuncio di approfondimento di problemi politici e organizzativi nel

prossimo Consiglio Generale, dell'invito a impegnarsi.Segue la firma di Marco

Pannella. Dopo la firma sono stampati i risultati della elezione dei membri

del Consiglio Generale, con i nominativi dei suddetti.

Seguono poi due capoversi e precisamente

Per costituire un club con le nuove norme.

Quali sono gli scopi di un Club Pannella-Riformatori.

Questi due capitoletti sono anonimi, il che è sempre bello, particolarmente

quando si tratta di ordinanze interpretative riguardanti la regolamentazione

della vita interna di un movimento. Dico ordinanze interpretative perchè tali

mi risultano. In particolare al punto -l'Assemblea ha i seguenti compiti

statutari: *approvare lo Statuto interno del Club (vedi "Statuto-tipo")..........

...*eleggere l'eventuale delegato al Consiglio Generale, nel caso in cui il

Presidente non intenda esserlo personalmente, il delegato deve essere fisso.

Il Club di cui faccio parte lo "Statuto-tipo" lo ha buttato nel cesso, e nel

suo statuto prevede la possibilità da parte del Presidente di delegare sempre

membri diversi per partecipare al Consiglio Generale. Spero non ne avremo

delle conseguenze. La nostra fedeltà acritica agli ideali che condividiamo

del movimento è fuori discussione. E ne diamo continua assicurazione.

Come però si può conciliare questa direttiva con la precedente decisione di

dimissionare il delegato che sia reo di tre assenze continuative?

Se il delegato deve essere fisso, il club a cui il delegato viene dimissionato

a causa di tre assenze non giustificate come si deve comportare? Se lo

riconferma, come mi pare ha fatto il Club di Como, è atto di ribellione?

E perchè non vengono date precise indicazioni su che cosa il delegato deve dire

e fare durante la sua partecipazione ai Consigli Generali? Non si vorrà

lasciare al suo arbitrio la interpretazione del corretto modo di votare

mozioni, intervenire nei dibattiti, etc.... Io suggerisco poi che gli anonimi

estensori di queste ordinanze la prossima volta prescrivano che i delegati

arrivino al consiglio generale con una cassetta registrata del loro intervento

così che nel caso non potessero trovare modo di intervenire tra un intervento

e l'altro di persone più qualificate di loro, possano direttamente consegnare

la cassetta all'archivio storico (sez. sonora) del movimento.

Nessun club avrà la rappresentatività territoriale del movimento, ma perchè i

club tematici non devono essere numerati? Stante la proibizione di superare il

numero di cinquanta iscritti, mi pare ovvio che una data tematica non possa

costituire patrimonio unico di solo cinquanta persone in una data località, e

che pertanto dal cinquantunesimo al centesimo si debba prevedere la numerazione

due, poi la tre, la quattro e cosi via. Alternativamente, per evitare

identificazioni troppo territoriali, la numerazione potrebbe essere, per i club

tematici, unica per il territorio nazionale.

--- MMMR v4.00reg * G.Francia@agora.stm.it

 
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