Ho ricevuto ieri la lettera del presidente del movimento di cui faccio parte,
come è noto si tratta di un breve riepilogo della situazione politica, del
preannuncio di approfondimento di problemi politici e organizzativi nel
prossimo Consiglio Generale, dell'invito a impegnarsi.Segue la firma di Marco
Pannella. Dopo la firma sono stampati i risultati della elezione dei membri
del Consiglio Generale, con i nominativi dei suddetti.
Seguono poi due capoversi e precisamente
Per costituire un club con le nuove norme.
Quali sono gli scopi di un Club Pannella-Riformatori.
Questi due capitoletti sono anonimi, il che è sempre bello, particolarmente
quando si tratta di ordinanze interpretative riguardanti la regolamentazione
della vita interna di un movimento. Dico ordinanze interpretative perchè tali
mi risultano. In particolare al punto -l'Assemblea ha i seguenti compiti
statutari: *approvare lo Statuto interno del Club (vedi "Statuto-tipo")..........
...*eleggere l'eventuale delegato al Consiglio Generale, nel caso in cui il
Presidente non intenda esserlo personalmente, il delegato deve essere fisso.
Il Club di cui faccio parte lo "Statuto-tipo" lo ha buttato nel cesso, e nel
suo statuto prevede la possibilità da parte del Presidente di delegare sempre
membri diversi per partecipare al Consiglio Generale. Spero non ne avremo
delle conseguenze. La nostra fedeltà acritica agli ideali che condividiamo
del movimento è fuori discussione. E ne diamo continua assicurazione.
Come però si può conciliare questa direttiva con la precedente decisione di
dimissionare il delegato che sia reo di tre assenze continuative?
Se il delegato deve essere fisso, il club a cui il delegato viene dimissionato
a causa di tre assenze non giustificate come si deve comportare? Se lo
riconferma, come mi pare ha fatto il Club di Como, è atto di ribellione?
E perchè non vengono date precise indicazioni su che cosa il delegato deve dire
e fare durante la sua partecipazione ai Consigli Generali? Non si vorrà
lasciare al suo arbitrio la interpretazione del corretto modo di votare
mozioni, intervenire nei dibattiti, etc.... Io suggerisco poi che gli anonimi
estensori di queste ordinanze la prossima volta prescrivano che i delegati
arrivino al consiglio generale con una cassetta registrata del loro intervento
così che nel caso non potessero trovare modo di intervenire tra un intervento
e l'altro di persone più qualificate di loro, possano direttamente consegnare
la cassetta all'archivio storico (sez. sonora) del movimento.
Nessun club avrà la rappresentatività territoriale del movimento, ma perchè i
club tematici non devono essere numerati? Stante la proibizione di superare il
numero di cinquanta iscritti, mi pare ovvio che una data tematica non possa
costituire patrimonio unico di solo cinquanta persone in una data località, e
che pertanto dal cinquantunesimo al centesimo si debba prevedere la numerazione
due, poi la tre, la quattro e cosi via. Alternativamente, per evitare
identificazioni troppo territoriali, la numerazione potrebbe essere, per i club
tematici, unica per il territorio nazionale.
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