NO AI BIZANTINISMI PER EVITARE IL VOTO Roma, 13-2-96
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, della Segreteria del Movimento dei Club Pannella Riformatori:
"Il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Sodano, è entrato pesantemente nella vicenda politica italiana assumendo una decisa posizione a favore di una soluzione che legittimamente molte parti politiche, e noi tra queste, avversano. Nell'anniversario dei Patti Lateranensi tra i poteri forti della monarchia del fascismo e della Chiesa, lo Stato del Vaticano pretende direttamente di ristabilire il proprio ruolo di potere forte in Italia e il Presidente della Repubblica, che in questo caso avrebbe avuto sì il diritto-dovere di parlare, se lo lascia dire in faccia senza reagire. Trascorso il periodo degli appelli all'unità dei cattolici (troppa grazia: tra Casini, Buttiglione, Bianco c'è l'imbarazzo della scelta) ora il Vaticano pretende di suggerire financo modelli istituzionali invocando su di essi la benedizione. Per il momento l'unico contributo dalla Francia che ci sentiamo di accettare è quello dell'episcopato in materia di lotta all'Aids (smentite a parte).
Le cene romane dei protagonisti della crisi, l'epistolario a più mani di questi giorni, il silenzio a cui sono ridotte le Camere da settimane non possono che rafforzarci nella convinzione che ogni serio cambiamento della Costituzione e conseguentemente delle istituzioni italiane, sia impossibile per questo Parlamento.
Ci auguriamo che dal "logoramento" riconosciuto quest'oggi da D'Alema e Fini si possano trarre tutte le conseguenze senza alimentare altri mostri governativi (da Scognamiglio, al Dini bis) lontani anni luce dal consenso della gente alla quale, invece, bisognerebbe dare al più presto voce.
INFORMAZIONE: CLUB PANNELLA SU "LA MALFA RESUSCITATO"
Nota dell'Ufficio Stampa del Movimento dei Club Pannella Riformatori:
Il Presidente della Rai innanzitutto (ma anche i direttori di testata della Fininvest e dei gradi giornali) dovrebbero spiegare agli italiani il Fenomeno La Malfa. Perchè di questo si tratta. Un uomo politico seppellito da tangentopoli, con un consenso ridotto, come lui stesso riconosce, al lumicino senza iniziative politiche particolari, ci viene proposto come maitre à penser della grande ammucchiata-grande abbuffata. Ci deve essere una ragione, oltre alla sua amicizia con il Presidente del Consiglio incaricato, per cui Santoro lo ospita per tre ore, Fede quotidianamente, il Corriere e il Messaggero un giorno si ed uno no. Ci deve essere, ma noi non la capiamo. Perfettamente invece sappiamo perchè noi, al contrario, di tanta generosità non godiamo.