Roma, 16-2-96"Lo scioglimento delle Camere interviene con più di un anno di colpevole disastroso ritardo dovuto in primo luogo alla volontà politica del Capo dello Stato.
Tutto è stato infatti fatto e visto per impedire il costituzionale e democratico svolgersi della vita istituzionale e politica nel nostro paese. Anche su questa responsabilità noi chiederemo all'elettorato italiano di pronunciarsi e di garantire, prima ancora che necessarie, radicali riforme antipartitocratiche, democratiche e liberali, il rispetto delle regole anzitutto da chi dovrebbe custodirle e difendere.
Non sarà la grottesca e grave campagna intimidatoria in atto contro l'uso legittimo delle petizioni popolari previste dalla Costituzione, nè la violenza con la quale da un mese e mezzo siamo stati condannati ad una vera e propria clandestinità, a scoraggiarci.
Adesso petizioni democratiche e sottoscrizioni di candidature del solo Movimento radicalmente liberale e antipartitocratico operante con rigore in Italia saranno messi a disposizione dei cittadini sugli stessi tavoli e banchetti poichè la battaglia è unica."