Roberto,

forse mi hai fraintesa. Non ho mai detto che e' meglio presentarci da soli, e non ho mai fatto la men che minima apologia della nostra solitudine.

Ho solamente constatato che Silvio Berlusconi, in buona anzi buonissima fede, non ha capito.

Non e' il complesso del primo della classe, e' purtroppo una realta' non ancora (c'e' sempre speranza...) smentita dai fatti.

Non ha capito che era ed e' nel SUO interesse sposare i nostri obbiettivi.

Non ha capito che se solo avesse il coraggio (e fino ad oggi non lo ha avuto) di fare una politica liberale, liberista e libertaria

il "suo" elettorato lo premierebbe.

Non basta ricordarci che ha firmato 12 dei nostri referendum, e che ci ha dato una mano a raccoglierne le firme.

Dovrebbe piuttosto ricordare a se stesso che abbiamo un bellissimo documento che unisce Forza Italia ai Riformatori, e che e' sul contenuto di quel documento che dovrebbe proporci un' alleanza: sugli obbiettivi comuni da raggiungere.

Ma non sembra avere capito.

E' la mia opinione.

Spero che i fatti mi diano torto.

Lo spero per noi, naturalmente, ma lo spero sopratutto per chi crede negli ideali che sembravano unirci.

Con tutto questo che c'entra l'umilta'?

Sono delusa, non sono scioccamente contenta del nostro dover essere sempre i "duri e puri" della politica italiana.

Ho creduto in Berlusconi.

Oggi ci credo molto meno.

Ecco tutto.