Roma, 18 febbraio 1996
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova della Segreteria del Movimento dei Club Pannella-Riformatori
"Consideriamo la legge sulla par condicio una delle peggiori. La 'pari condizione' di parola nella campagna elettorale si é tradotta nel silenzio, nell'annullamneto del confronto tra le parti, anestetizzando la politica e, alimentando la disaffezione dei cittadini.
Che l'Ulivo ne proponga una estenzione temporale, forte di una formidabile macchina organizzativa e propagandistica fatta di sezioni e 'beni di regime', non stupisce e si inserisce pienamente in una linea che tende, più che alla convinzione, alla 'cattura' dell'elettore.
Il fatto che il Capo dello Stato assuma direttamente su di sé l'onere della mediazione, convocando la Presidente della RAI, scavalcando e spazzando via ogni altra autorità - é indice di come coltivando una illegittima innovazione istituzionale - non si riesca poi più a tornare nei binari del rispetto della libera dialettica tra partiti e istituzioni.
No ad una par condicio più ampia: si metta un freno, invece, alla faziosità di certi conduttori di talk show (alla Santoro, alla Costanzo...) che rischiano altrimenti di costituire un grave elemento di turbativa assumendo il ruolo improprio di Grandi Elettori".