STRIK LIEVERS: FINO A MAGGIO IL GOVERNO TECNICO E DIMISSIONARIO DIVENTA TECNICAMENTE UN GOVERNO ASSOLUTO. IN NESSUNA SEDE E IN NESSUNO MODO PUO' ESSERE CHIAMATO A RISPONDERE DEI SUOI ATTI. E' GRAVISSIMO E INACCETTABILE. ROMA, 20-2-96
Dichiarazione di Lorenzo Strik Lievers, deputato riformatore.
Governo tecnico, governo dimissionario: e oggi libero di agire senza nessuna forma di controllo, fino a maggio. Il presidente della Camera Pivetti ha deciso - innovando su quanto accaduto nelle ultime legislature - di interdire l'accettazione di ogni interrogazione parlamentare, anche a risposta scritta.
In termini di democrazia formale e sostanziale è una decisione grave e inaccettabile. Vero che a camere sciolte è affievolito il potere parlamentare di indirzzo sul governo: ma non può né deve essere annullato quello ispettivo, che è anche - in termini di conoscenza, di trasparenza sugli atti dell'amministrazione - una fondamentale garanzia per i cittadini rispetto a possibili abusi e prevaricazioni di un governo.
A motivare una così grave decisione pare si adduca il timore che qualcuno presenti interrogazioni a fini di campagna elettorale. Motivazione a sua volta inaccettabile: non si vede perché non sarebbe quello un modo legittimo di dialogare con l'elettorato da parte di un parlamentare. Ma se anche questa preoccupazione avesse un fondamento, non sarebbe grottesca la sproporzione?
Abolendo ogni controllo parlamentare, il presidente Pivetti (è questo il suo modello di democrazia federalista?) trasforma il governo - questo governo - anche tecnicamente in un governo assoluto: assoluto, ossia sciolto da ogni responsabilità democratica.