Roma, 22-2-96Dichiarazione di Benedetto Della Vedova e Vittorio Pezzuto della Segreteria del Movimento Club Pannella-Riformatori
"Sul piano economico il Movimento dei Club Pannella ha da tempo compiuto una scelta liberista, antistatalista, favorevole alle privatizzazioni (a questo proposito ha raccolto le firme per il referendum che chiede l'abolizione del Golden Share che in tale processo finisce per favorire la mano pubblica).
Più che dalle forze politiche, ad eccezione dei comunisti, questa politica è in particolar modo ostacolata da un grande sindacato burocratico e parastatale raccolto principalmente intorno a CGIL,CSL e UIL.
Sono così preoccupati di perdere il loro potere che i dirigenti più scaltri - D'Antoni e Larizza - intendono direttamente candidarsi alle elezioni.
Quando è possibile ai cittadini esprimersi direttamente, come ad esempio lo scorso 11 giugno nel referendum sulle trattenute sindacali.
La sconfitta per la trimurti è sicura.
Contro questo stabilizzatore del regime partitocratico - al riparo sotto L'Ulivo - uno dei responsabili massimi del deficit pauroso dello Stato e della sua fragilità economica tutto volto a difendere i propri iscritti infischiandosene delle compatibilità generali, noi ci impegneremo nella campagna elettorale e nel prossimo parlamento con petizioni, leggi e iniziative di denuncia per respingere uno sconsiderato attacco alla diligenza da parte di eleganti signori che la legge Mosca ha sistemato per sempre".