PAROLE DALLA CLANDESTINITA' CONTRO LE ILLUSIONI DELLA REALPOLITIK, DEL TRADIMENTO, OCCORRE NON RINNEGARE L'ALTERNATIVA LIBERALE PER UNA NUOVA CONSOCIAZIONE FRA LIBERALI E ANTILIBERALI.
Roma, 1 marzo 1996
"Proporsi di utilizzare i voti dei cittadini liberi e consapevoli per negoziare la forma dello Stato e le regole fondamentali della convivenza civile con il fascio di tutti i poteri ufficiali ed occulti, di tutta la partitocrazia, del trasformismo piu' estremo, è una intollerabile ingenuità o un tradimento annunciato di quei cittadini, di quella Italia. Tanto varrebbe nominare Dini Presidente a vita del deserto italiano. Senza più tanti lai. Proporsi di farlo sia se si vince sia se si perde è annullare alla radice l'importanza ed il valore della posta in gioco il 21 aprile. Non staremo mai con chi in tal modo preannunciasse che si vota per Presidenti e Amministratori delegati della Società Italia, accomunati nella classe dominante da mezzo secolo (in realtà da ormai 75 anni). E' invece in gioco un'alternativa, non una alternanza.
Proporsi come interlocutore dell'avversario in un disegno storico comune proprio sulla legge fondamentale, sulle regole, riconoscendogli volontà e capacità liberali e riformatrici, è raggiungere il passato, e fare del presente materia di un'avvenire ancora peggiore. E' illudere, fors'anche ingannare, il paese, financo se stessi.
La questione italiana è oggi anche 'semplice', come nel 1945. O nel 1921.
O chiediamo agli italiani, consentiamo loro, di abbattere democraticamente, con un libero voto alternativo, il regime partitocratico, per costruire insieme a loro la II Repubblica, o tutt'al più ci si propone come eredi e continuatori degli ideali, dei metodi, degli interessi che hanno corrotto fin nelle fibre più intime le nostre istituzioni e i poteri, le fazioni, i conservatori, che con esse operano letteralmente come 'fuori-legge', come nomenclatura corruttrice e antiliberale. Questa, non altra, è la scelta da compiere.
TENENDO BEN FERME QUESTE PREMESSE, RISPONDIAMO 'SI' AGLI INVITI DEL POLO
'SI' AD UNA RICERCA DI ALLEANZA, NEI POCHI GIORNI UTILI RESIDUI".