BERLUSCONI STA FACENDO PRECIPITARE VERSO UNA IRRIMEDIABILE ROTTURA LE ORE CHE ANCORA RESTEREBBERO PER UNA NUOVA, GRANDE ALLEANZA LIBERALE ALTERNATIVA.

Roma, 2 marzo 1996

"Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, ma anche non vuol far sentire. Allora, al partito dei giornalisti e degli editori e a Silvio Berlusconi, precisiamo quanto segue:

1 - Noi vogliamo allearci con il Polo, se c'è un Polo liberale, alternativo, radicalmente antipartitocratico e non un Polo consociativo, come appare.

2 - Sarebbe per l'Italia ancor più catastrofica la vittoria di un centro-destra che, poi, associ alla vittoria tutta o in gran parte la coalizione di centro-sinistra.

Poiché, in tal caso, scomparirebbe per anni ed anni anche la speranza di un alternativa liberale di sistema e di regime.

3 - Malgrado una positiva consapevolezza di Gianfranco Fini, ad oggi, non sembrerebbe esisterne alcuna da parte di Forza Italia. Nessun confronto politico è in corso. Le ore rovinano - di conseguenza - verso la conferma del peggio del passato: nessuna alleanza fra di noi.

Ma occorre essere chiari: in queste condizioni e circostanze saremmo presenti per convinzione e per costrizione, al contrario che nel passato, a uno scontro durissimo contro i due Poli come espressioni di un unico fronte omologato ed omologante.

Saremo, saremmo avversari: e non per alcune settimane, e non più con determinazione minore di quanta ne avremo nei confronti del fascio trasformista del centro-sinistra".