a colpo d'occhio le liste per l'uninominale sembrano abbastanza ripetitive rispetto alle scorse elezioni; specie qui nelle Marche: con nomi visti rivisti e stravisti.La candidatura rappresenta la "paga" del militante (al di la' di casi di militanti candidatura-dipendenti, che pure ci sono, e forse non sono neppure pochi)?
Poca fantasia oppure i nostri tempi e modi di definizione delle liste non sono compatibili con la ricerca di nuove candidature?
Tempi: quest'anno ci e' stato chiesto di fornire le liste nel giro di 24 ore con l'incognita dell'alleanza (ma nelle liste proporzionali erano certe);
Modi: lo scorso anno nella trattativa coi socialisti: loro non riuscivano a immaginare la possibilita' dell'autonomia dal polo;
Tempi e modi: per non ricordare il 1992 e come nacque la lista...
Il discorso riguardante la candidatura di piccoli boss porta-firme, che ostacola una serena ricerca di cadidati e crea problemi centro - periferia.
D'altra parte neanche l'Unione ecc. (non ricordo piu' bene la definizione) non e' mai decollata.
Non sara' che da noi non c'e' spazio per altri che non siano il classico "militante tavolinaro"?
E se e' cosi' perche'?
Un militante in aspettativa