COMUNICATO STAMPA
ABORTO E CASO CONCIANI. IN GALERA PER ABORTO? SOLO IN ITALIA PUO' SUCCEDERE.
Firenze, 17 marzo 1996. Vincenzo Donvito, coordinatore regionale dei Club Pannella-Riformatori in Toscana, a suo tempo inquisito e assolto nella vicenda politico-giudiziaria che nel 1975 portò alla legalizzazione dell'aborto grazie alle iniziative del Partito Radicale, ha rilasciato la seguente nota:
E' incredibile come nel 1996, dopo venti anni che l'aborto è legale, confermato anche da due referendum, c'è qualcuno che possa finire in prigione per il reato di aborto. E' incredibile, ma è vero, perchè siamo in Italia, dove l'argomento aborto viene tirato in ballo ogni qualvolta si voglia contrapporre un modo di essere rispetto ad un altro, e dove, però, la questione aborto è solo il paravento, per nascondere altre intenzioni e altri problemi.
E perciò, ancora una volta: GRAZIE GIORGIO CONCIANI!, perchè con il tuo coraggio e la tua convinzione sei meraviglioso nel ricordare al Belpaese tutto quello che non funziona, e a fartene carico in prima persona. Conciani ci ha ricordato l'ignoranza del e sul sistema sanitario nazionale che hanno coloro che vivono sul nostro territorio, e non solo loro; ci ha ricordato il dramma di coloro che sono emarginati e violentati da un sistema che finge il contrario; ci ha ricordato il coraggio civile e professionale che dovrebbe animare tutti coloro che hanno il potere medico e che invece si adattano all'esistente senza far nulla per modificarlo; ci ha ricordato l'iniquità dell'attuale legge che prevede la volontà della donna sottomessa a quella del medico, e l'obbligo diabortire nelle strutture pubbliche; ci ha ricordato tutta l'ipocrisia che è in coloro che dicendo di fare una politica per le donne non fanno altro che ghettizzare i diritti delle persone di sesso femminile; ci ha ricordato che di fronte alla libert
à di una persona, l'etica di un medico deve essere quella di aiutarla ad essere libera.
Questo e altro è oggi Giorgio Conciani. Per chi, come noi riformatori che abbiamo raccolto le firme per un referendum che chiede la libertà per le donne di abortire o meno e di farlo anche nelle cliniche private, il coraggio di Giorgio Conciani è fondamentale, perchè rompe tutti gli indugi e gli imbarazzi che ci potrebbero essere di fronte alla drammatica realtà.