Il candidato mancato della Lista Pannella-Sgarbi nel proporzionale accusa...
"Buttate via 400 firme - Forza Italia? Telefonini spenti per non farsi trovare"
Il Gazzettino di Pordenone - Pag. 2
Udine - (m.p.) Traditi, beffati. E ora arrabbiati, molto arrabbiati. Gli esponenti friulani della Lista Pannella si erano fidati delle promesse fatte da An e Forza Italia: "State fermi per tre giorni ancora, se non raggiungeremo l'accordo vi aiuteremo noi a raccogliere le firme". Era questo, in sintesi, il patto sottoscritto a livello nazionale e poi diramato in tutte le circoscrizioni elettorali. Ma quel patto e' stato tradito - accusano i "radicali" - soprattutto in Friuli Venezia Giulia, visto che la nostra e' una delle cinque circoscrizioni elettorali (su 26) in cui la Lista pannella non sara' presente con il suo simbolo e con il suo candidato Claudio Rosati nella quota proporzionale; e di conseguenza nemmeno nei collegi uninominali.
Ma seguiamo la ricostruzione dei fatti del candidato mancato Claudio rosati. "La prima cosa certa - racconta - e' che noi due domeniche fa abbiamo buttato via 400 firme gia' raccolte. Come e' noto stavamo cercando di trovare un accordo con il Polo. Da parte di An e Forza Italia era stato chiesto a Pannella di attendere ancora tre giorni per vedere se si riusciva a raggiungere un accordo politio sui seggi. Poi si e' scoperto che dei 48 collegi che ci davano, solo uno ra sicuro. Ed e' stato l'inizio della rottura definitiva".
A quel punto - era martedi' della settimana scorsa - in friuli come altrove i "radicali" hanno ricominciato la raccolta delle firme sulla lista Pannella-Sgarbi (quella Pannella-Riformatori era stata nel frattempo ritirata). "Visto il tempo che avremmo perso - prosegue Rosati - loro ci avevano promesso che se non si fosse raggiunto l'accordo ci avrebbero dato una mano nella raccolta delle firme".
Fin qui la vicenda locale va di pari passo con quella nazionale. Ma se altrove le firme alla fine sono state raccolte, qui no. E la lista Pannella e' "rimasta a piedi". E a Rosati non va proprio giu': "Abbiamo buttato via 400 firme e non ce l'abbiuamo fatta perche' ne mancavano 250..."
Poi aggiunge: "Lunedi', ultimo giorno per la raccolta, abbiamo preso contatti con i vertici regionali di Forza Italia e An per chiedergli di rispettare gli accordi aiutandoci a raccolgiere le firme". Inutile sottolineare che Forza Italia e An non avevano alcun interesse a vedere in corsa una lista che puo' sottrarre voti al centro destra.
E infatti l'appello e' caduto nel vuoto: "An ci ha portato si' e no cinque firme - racconta Rosati - mentre da parte di Forza Italia a livello locale, dopo i primi contatti hanno addirittura spento i telefonini per non farsi trovare. Cosi' non e' stato piu' possibile contattare chi ci aveva promesso "vi diamo una mano"; mentre nelle stesse ore, a Trieste, esponenti di An con tanto di bandiere aiutavano il Ccd-Cdu".
Conclusione di Rosati: "Ora sappiamo perche' siamo fuori. E sappiamo anche che siamo avversari del Polo".