PANNELLA: IL CCD-CDU VUOLE PALAZZO CHIGI
IL LEADER NON ABBANDONA I TENTATIVI DI ALLEARSI COL POLO: INDISPENSABILE ANCHE L'UNO PER CENTO
D Pannella, a lei dispiace il mancato accordo con il Polo. Ma è proprio sicuro che quella sia la campagna giusta per lei?
R E' giusta la compagnia se ne è chiara la ragione. Volgarmente: patti chiari amicizia lunga,- risponde Marco Pannella capolista nella omonima lista nell' Emilia Romagna e in Toscana-.
D Che cosa è successo con il Polo?
R Li ho tentati per due anni e continuerò a tentarli fino all' ultimo minuto utile. Ricordo che un 1 per cento di spostamento dell' elettorato può determinare la vittoria dell' uno o dell' altro schieramento.
D Ma perchè insiste tanto nel cercare un accordo con loro?
R Perchè le ragioni della nostra lotta coincidono in gran parte con quelle per le quali Berlusconi dichiarò di scendere in campo nel '94. E mi pare doveroso ricercare un' intesa per promuovere una rivoluzione liberale contro il disordine costituito per un ordine democratico.
D Berlusconi di oggi le sembra uguale a quello del '94?
R Nel modo più assoluto no. Da neofita era entusiasta dei concreti obiettivi liberisti, liberali ed anche libertari. Era entusiasta di proporre una rivolta, un' alternativa netta, antipartitocratica. Oggi mi sembra che l' entusiamo sia scomparso e che sia fiaccato dai suoi errori.
D Quali sarebbero stati?
R Ha voluto fino a che era possibile governare con la Lega. E gli cosigliammo di denunciare subito l' impossibilità di farlo. Poi, tradendo i suoi impegni, ha privilegiato un accordo con lo scudocrociato ai danni della componente laico liberale, che si batte per i diritti civili. Ho visto Gianfranco Fini, che si è esposto a distribuire, lui, le pagelle liberali. Mi è sembrata un' iniziativa un tanto temeraria.
D Vuol dire che considera Fini ancora non troppo diverso dal passato?
R Al contrario. Non ho alcun dubbio sulla sua buona fede e sulla sua capacità democratica. E' verso quelli dell' altra parte che ho dubbi, perchè so che sono incapaci da questo punto di vista.
D Pensa a Veltroni, cui ha dato del fascista?
R Non ho dato del fascista a lui ma ai loro comportamenti, che sono fascisti, comunisti, è uguale. L' altro ieri l'Unità ha messo nelle liste del Senato anche i candidati locali, proprio tutti, ma guarda caso , nella Lombardia e Lazio ha cancellato i nostri. Sono pratiche di annientamento dell' avversario. Ma per tornare a bomba. Certo che Silvio Berlusconi è cambiato.
D Lo accusa di aver clonato la Dc?
R Ho detto una cosa diversa, ho detto che ha permesso che Casini e Buttiglione fossero gli interpreti del programma di Forza Italia, accettando di conseguenza le loro idee sull' aborto e sulla droga, contro cui si sono espressi l'80 per cento dei cattolici, che su aborto e divorzio hanno già detto di pensarla come noi ed hanno già detto no ad Almirante, Fanfani, Casini, Buttiglione e Prodi.
D Si è chiesto perchè lo faccia?
R Non mi curo tanto di chiedermi perchè. Comunque Berlusconi sa che CCD e CDU vogliono la presidenza del consiglio in caso di vittoria. Forse preferisce un pareggio o di essere un leader del Polo perdente piuttosto che del Polo vincente con i democratici protesi verso Dini.
D Dice che Berlusconi preferisce una bella sconfitta ad una brutta vittoria?
R Non dico questo, perchè altrimenti non continuerei ad icalzarlo. Ma è indubbio che una lettura è anche quella che accennavo. Ripeto. Io chiedo due sole cose. Uno che si rimetta in circolazione sia il semipresidenzialismo che il presidenzialismo americano. Due, turno unico.
D In questo paese i laici sembrano irrimediabilmente condannati ad essere sconfitti.
R Ma io so che la base di FI e AN è appasssionatamente a favore della nostra posizione. E dunque appuntamento nelle regioni rosse, dove io sarò candidato e la sfida sarà battere un regime che dura da cinquant' anni.
D In bocca al lupo.
R In bocca alle jene e lasciamo in pace i lupi. Io sono abruzzese.