Scritto da G.Francia:
GF> Caro compagno sono d'accordo con quanto tu dici ma la
GF> pivetti no. Ella è andata in vandea a piangere i
GF> monarchici.
E' proprio in quanto vampiro giacobino che preferisco la
coerenza clericale della Pivetti ai mediocri che fanno
professione di fede liberale scomunicando gli orgogliosi
anticlericali; che sputano sul libertinaggio dei radicali
ma ne accattano i voti; che accusano i comunisti di essere
responsabili della denatalità, senza sapere (?) che nelle
società industriali più o meno laicizzate è un fenomeno
normale; che, volendo difendere il proprio modello di famiglia
clericale, parlano di finocchi per nascondere la realtà delle
famiglie monoparentali; etc.
GF> Lasciamo stare i paradossi e pensiamo al concreto...
Faccio previsioni, per paradossali che possano apparire. Il
candidato del Polo nel mio collegio per la Camera è un imbecille;
al Senato ho Marcello Pera; la lista Pannella è capeggiata da [tut].
Se Rifondazione avesse candidato qualcuno nel collegio di Dini,
avrei anche potuto votarla. L'Ulivo, a quanto ci dice il nostro
Cervello, è invotabile. E allora?
GF> Il problema è che il nostro leader non è al corrente dei
GF> meccanismi pensatoriali degli imprenditori brianzoli...
GF> Ma il Marco lo ha guardato, ha visto gli occhi ispirati,
GF> e ci ha creduto. [...] Non devi credere che Marco
GF> sia ingenuo, anzi, il fatto è che berlusconi pensava
GF> veramente di dire la verità, lo habbiamo sentito tutti
GF> al nostro congresso, ti ricordi? Non diceva la verità?
Credo che qui il più ingenuo sia la scrofa nera dagli orecchi
mozzi. Ma non è forse il nostro Guru a dire che le olive sono
tanto convinte di quel che dicono che, giunte al potere e messe
di fronte alla realtà, non potrebbero che recitare il colpo di
stato dei maiali che fanno il bene dell'umanità e solo quello?
Che cosa distingue il Berlusca e i suoi alleati dalle olive, se
tutti quanti sono convinti di dire la verità?
GF> Poi dopo certo va col casini nelle comunità e dice
GF> delle altre verità, come quando parla della famiglia che
GF> sembra che non habbia mai divorziato.
Il fatto è che della Francia costoro conoscono ciò che fa comodo,
e non -entre autres- lo spirito repubblicano che portò oltre
novant'anni fa alla separazione dal Vaticano. La Pivetti, almeno,
ha la dignità di commemorare i suoi affini vandeani.
GF> Ma di andare da soli quello no, quello è peggio di tutto,
GF> guai cosa rischieremmo.
Già, meglio non andare e spingere altri.
GF> Pazienza compagno, e stai attento che la pivetti è separata...
Beh, io sono volterriano...