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Conferenza Movimento club Pannella
Cesaretti Laura - 28 marzo 1996
Roma 28 marzo 1996

ELEZIONI: BOTTA E RISPOSTA BERLUSCONI - PANNELLA

Commentando le dichiarazioni di Silvio Berlusconi a Milano, questa mattina, intervenendo a Radio Radicale, Marco Pannella ha affermato:

"L'inciucio sta diventando un imbroglio. Berlusconi prende in giro la gente: sull'abolizione della quota proporzionale sono tutti d'accordo. Ma omette sempre più chiaramente di dire che la posizione è per il turno unico e non doppio. Se vogliamo essere franchi, ad oggi, personalmente, raccomanderei tutti di votare contro i candidati di FI, e poi si valuterà per quelli di AN. O Berlusconi supera la posizione che D'Alema, anche a nome suo, evoca, o ci troviamo di fronte ad un tradimento delle posizioni del 27 marzo e alla conferma di quel ribaltone di posizioni che Berlusconi ha, ad un certo punto, adottato. E che per fortuna è andato all'aria. Un imbroglio, un tentativo di accordo consociativo con quelli che chiamava comunisti col Kappa. Rispondo a Berlusconi che il problema è uno solo, ed è questione di ore e non di giorni: o si dice che Polo e FI ha superato quella posizione, oppure siamo nemici politici e non solo elettorali."

Ieri a Milano Berlusconi si era così espresso:

"Volevamo correre insieme con Marco, che ha combattuto tante lotte di libertà che noi abbiamo anche condiviso. Molte le abbiamo combattute insieme. Ci separano da lui alcune cose, ma credo che la stessa purezza di cuore che è sua sia anche nostra nelle battaglie comuni. E ci auguriamo che - nonostante non si sia riusciti a raggiungere un accordo per queste elezioni, un accordo che ci vedeva insieme su tanti punti del programma - che Marco possa mandare ai suoi un messaggio preciso per quanto riguarda il voto dei Riformatori nei collegi uninominali.

Credo sia doveroso per chi ha combattuto sempre dalla nostra parte di mandare un'indicazione precisa. Noi abbiamo cercato in particolari situazioni di farlo rispetto ai suoi candidati. Io spero che anche su certi punti si mantenga l'unità di intenti: per esempio siamo tutti convinti che la quota proporzionale sia da eliminare. Quindi presenteremo un disegno di legge che sarà il primo della prossima legislatura, affinche' venga eliminata. Siamo anche insieme quando consideriamo che questo Stato così com'è non possa funzionare. Proponiamo una riforma in senso presidenziaista del nostro Stato, convinti come siamo, dopo la nostra esperienza di governo, che non ci possa essere altra soluzione per un governo capace di sottrarsi all'influenza dei partiti. Una forma vera di democrazia diretta."

 
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