Sergio caro, con la mia dura posizione di parte volevo criticare la mancanza d'una posizione non sugli espianti d'organi, ma sul principio del silenzio-assenso (ved. l'intervento che precede).
Per abitudine, non do mai nulla per scontato; e non tollero che non mi sia dia per scontato. Neanche in ambito sessuale.
Perché temere di ricercare il consenso libero e consapevole a un rapporto sessuale, o a un atto d'altruismo (come può essere un espianto)?
PS: Del detto piemontese, non ho capito una sega. Se tu potessi, per spirito di carità laica, illuminarmi...