Roma, 11-4-96Dichiarazione di Paolo Vigevano, deputato, candidato della Lista Pannella Sgarbi:
"Il Consiglio Superiore della Magistratura accentua anzichè moderare il suo profilo politico. Sempre più si caratterizza come luogo di dibattito politico assumendo le connotazioni di un improprio parlamentino. Un CSM silente sui gravi problemi della giustizia in un paese in cui questa è formalmente e sostanzialmente negata, fa accendere i riflettori su di se per sindacare valutazioni politiche che attengono l'attività di pubblici ministeri e giudici. Ma il Presidente del CSM non ha nulla da obiettare o ama le lacerazioni e i confronti cruenti? Emerge nell'organo di "autogoverno" un riflesso corporativo che ha il potere di esaltare ancor di più chi nelle procure "combatte" invece di amministrare giustizia.
Non da ieri critichiamo questo malfunzionamento del CSM. Se l'avvicendarsi di vicepresidenti non permette di superare le difficoltà il problema è più grave della semplice gestione. Con un referendum abbiamo proposto la modifica dei criteri di elezione, anche per questo l'appuntamento è nella prossima primavera.
(A proposito: cosa pensa il CSM dello scandalo che oggi nuovamente esplode, e che da soli per anni abbiamo denunciato, degli incarichi stragiudiziali dei magistrati che comporta anche una enorme evasione fiscale?)."