(ANSA) - CATANIA, 13 APR - MARCO PANNELLA, IN SICILIA PER UN

TOUR ELETTORALE, NEL CORSO DI UN INCONTRO CON I GIORNALISTI A

CATANIA, PARLANDO DELLA POSSIBILITA' DI UN ACCORDO COL POLO, HA

DETTO: ''DOPO IL LUNGO INCONTRO DELLA SCORSA NOTTE A MIO AVVISO

ESISTE UNA RAGIONEVOLE PROBABILITA' CHE, PER DOMENICA O LUNEDI'

SI DIA UN ANNUNCIO POSITIVO PIUTTOSTO CHE QUELLO DI UNA

ROTTURA''. PANNELLA HA POI PARLATO DELLA CONDANNA DI BRUNO

CONTRADA, AFFERMANDO DI NON RITENERE ''DI POTER CRIMINALIZZARE

UNA SENTENZA MOTIVATA DAL FATTO CHE SIANO STATE COMPIUTE COSE

RIPROVEVOLI RISPETTO ALLE LEGGI SCRITTE MA CON LEALTA' RISPETTO

A CINQUE MINISTRI E QUATTRO CAPI DELLA POLIZIA''. SECONDO

PANNELLA ''UNA DELLE INTERPRETAZIONI POSSIBILI E' QUELLA CHE

CONTRADA SIA STATO UN FEDELE SERVITORE DELLO STATO FUORILEGGE,

DI QUEI TEMPI, E QUINDI DI MINISTRI E CAPI DELLA POLIZIA

FUORILEGGE: ALTRI COMMENTI LI FARO' DOPO LA LETTURA DELLE

MOTIVAZIONI''. SEMPRE SUL FRONTE DELLA GIUSTIZIA PANNELLA HA

RACCONTATO CHE, QUANDO SI E' RECATO A TROVARE L' EX MINISTRO

DEMOCRISTIANO CALOGERO MANNINO A REBIBBIA, DUE CELLE PIU' AVANTI

SI TROVAVA L' EX SINDACO DI PALERMO CIANCIMINO. ''IO NON CAPISCO

- HA DETTO - COME MAI CIANCIMINO SIA FINITO COME UN POVERO

DELINQUENTE COMUNE CUI HANNO MESSO IL SASSO IN BOCCA. E'

LETTERALMENTE SCOMPARSO DALLA SCENA E PARE CHE NEPPURE LA

PROCURA DI PALERMO ABBIA ALCUNA CURIOSITA' SUI SUOI CONTATTI E

LE SUE RELAZIONI POLITICHE''. (ANSA).

13-APR-96 14:30 NNNN