'Previti: Con Marco abbiamo un impegno, ha il diritto a entrare in una formazione di governo.'
PANNELLA-POLO, ULTIMI RITOCCHI ALL'ACCORDO.
Il leader dei riformatori: "Sarà un patto anti-inciucio"
ROMA. Accordo quasi fatto fra la lista Pannella-Sgarbi e il Polo. La conferenza stampa che darà l'annuncio è già convocata per oggi pomeriggio a Montecitorio. Per tutta la giornata di ieri rappresentanti dei due gruppi hanno lavorato a perfezionare gli aspetti tecnici dell'intesa. Una sorta di "patto anti-inciucio", come l'ha già definito Marco Pannella. Che ieri è volato a Palermo abbandonando il campo. E, colto al cellulare sulla scaletta, si limita a poche battute. Evasivo come raramente.
D: Allora è fatta?
R: "Se stanno lavorando non sarà per masochismo...E se non dormono, dovrebbero riuscire...
D: Alla fine allora entrate nel Polo?
R: "Ci alleiamo. Io dico quel che dico da due anni e da due anni cerco semplicemente un'intesa. Siete voi giornali che sostenete sempre che faccio, o sto per far parte del Polo".
D: Ma col Polo state pur trattando. E Buttiglione ancora ieri ha detto che sui temi istituzionali un accordo è possibile, ma sui temi etici come famiglia, difesa della vita e droga non si tocca niente.
R: "E' sempre lo stesso errore. Non è che noi entriamo nel Polo. Cosa che non ci passerebbe neanche per l'anticamera del cervello. Stiamo lavorando per un'intesa tra due forze politiche, una più grande e meno grande".
D: Ci sarà un programma comune?
R: "Il programma loro sono fatti loro. A me quello che interessa è il nostro, di programma".
D: Ma su qualcosa vi starete pur mettendo d'accordo. L'ha chiamata alleanza anti-inciucio perché?
R: "Perché la proposta che la lista Pannella-Sgarbi e il Polo si accingono a fare è sì che il 21 Aprile sia una scelta fra due sistemi precisi. Ed evitare di andare verso una riforma elettorale partitocratica come si stava facendo al tavolo delle trattative".
Sale sull'aereo Pannella e non vuole aggiungere altro. Forse per non rovinare l'effetto sorpresa dell'annuncio, o forse anche per scaramanzia. Perché la trattiva va ancora avanti nella notte e nella mattinata. E vari dettagli sono ancora da mettere a punto. Spiega Paolo Vigevano, che lavora all'accordo con Emma Bonino. "Ci sono aspetti complessi. Come il numero dei componenti nostri nei gruppi parlamentari se raggiungeremo il quorum del 4% al proporzionale, i supporti tecnici e organizzativi, nel caso che non lo raggiungiamo". Il punto è che la lista Pannella-Sgarbi si presenta solo al Senato in sei regioni, ma con possibilità concrete di eleggere candidati soprattutto in Lombardia, Lazio e Sicilia. L'accordo prevede che in quelle regioni il Polo indichi la lista come una di quelle da votare. In cambio, i "pannelliani" sparsi per l'Italia farebbero confluire sul Polo i loro voti nel maggioritario". La lista Pannella-Sgarbi come rifondazione? vigevano sussulta. "Cosa c'entra?", si inalbera. "Questa è solo la
parte elettorale dell'intesa. Quella politica prevede un impegno chiaro dell'intero Polo su un sistema elettorale a un turno unico, l'eliminazione della quota proporzionale come primo gesto emblematico del governo. E l'indicazione del presidenzialismo all'americana se non come programma del Polo, come una delle opzioni possibili". Insomma, un progetto di riforma elettorale più vicina al "modello Pannella" e più lontana dell'ipotesi semipresidenzialista a doppio turno concordata nei mesi scorsi con l'Ulivo. Le condizioni poste dalla lista sono precise. "Ma alcuni problemi ci sono ancora - ammette Vigevano -. Il turno unico deve ancora essere digerito e accettato nella formulazione rigorosa che noi chiediamo". Resta dunque una piccola suspense. E, trattandosi di Pannella, all'ultimo potrebbe ancora saltare tutto. A favore dell'intesa spezza una lancia Cesare Previti. "Abbiamo con Pannella un impegno politico - dice durante un comizio a Livorno - Non siamo riusciti a farlo entrare nelle liste elettorali del Po
lo, abbiamo dovuto fare un accordo successivo. E quindi è naturale che abbia il diritto a entrare in una formazione di governo, lui o chi per lui dei suoi uomini. Pannella entra in squadra, personalmente mi fa piacere".