GRAVI LE DICHIARAZIONI A FAMIGLIA CRISTIANA

DICHIARAZIONE DI BENEDETTO DELLA VEDOVA, DELLA SEGRETERIA DEL MOVIMENTO DEI CLUB PANNELLA RIFORMATORI:

"MA SE VINCE L'ULIVO QUALE TELEVISIONE CI ATTENDE? DESTANO PREOCCUPAZIONE LE DICHIARAZIONI DI ROMANO PRODI A "FAMIGLIA CRISTIANA". COMPRENDIAMO CHE L'ULIVO, NEL TENTATIVO DI ANNIENTARE OGNI ISTANZA LAICA, LIBERTARIA E TOLLERANTE SIA PRONTO A PAGARE OGNI PREZZO. MA ATTRIBUIRE, COME FA PRODI, ALLA TELEVISIONI DI BERLUSCONI ED AI SUOI PROGRAMMI IL PRESUNTO DEGRADO DELLA SOCIETA' ITALIANA E' COSA SPROPORZIONATA E PALESAEMENTE FALSA CHE DENUNCIA UNA VISIONE PROVINCIALE E PERBENISTA DELL'EVOLUZIONE DEL COSTUME NEL MONDO DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA.

PRODI E' LIBERO DI IMPEDIRE AI SUOI FIGLI LA TV. MENO LIBERO DI TRASFORMARE I SUOI CONVINCIMENTI PERSONALI IN PROPOSTE POLITICHE DA FAR VALERE PER TUTTI I CITTADINI.

CI DOMANDIAMO SE IL MASCHERAMENTO DEL PDS ARRIVI AL PUNTO DI NEGARE CHE LA TELEVISIONE PRIVATA HA RAPPRESENTATO L'UNICO ELEMENTO DINAMICO ED ALTERNATIVO ALLA TELEVISIONE DI STATO COSTITUENDO, IN TAL MODO, UNA ALTERNATIVA DI LIBERTA' AL REGIME PARTITOCRATICO DELLA TELEVISIONE PUBBLICA.

VOGLIAMO INFINE RICORDARE A PRODI ED AI LETTORI DI "FAMIGLIA CRISTIANA" CHE MENTRE IL PROFESSORE BOLOGNESE ERA PRESIDENTE DELL'IRI - PROPRIETARIO DELLA TELEVISIONE DI STATO - IN RAI SI POTEVANO AMMIRARE, AD ESEMPIO, PROGRAMMI COME "DALLAS" - ANTESIGNANO DELLE TELENOVELAS - E IL "CAPPELLO SULLE 23" - I PRIMI SPOGNARELLI TELEVISIVI - CHE DAL PUNTO DI VISTA PRODIANO - NON CERTO IL NOSTRO - DOVREBBERO ESSERE CONSIDERATI COME LA SEDUZIONE DI SATANA. PER FORTUNA PRODI NON CONTO' NULLA ALLORA COSI' COME I SUOI ATTUALI PROCLAMI DA MINCULPOP NON CONTANO NULLA OGGI E NON CONTERANNO NULLA, C'E' DA AUGURARSELO, DOPO IL 21 APRILE."