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Conferenza Movimento club Pannella
Appignanesi Remo - 18 aprile 1996
Ri: trapianti

Scritto il 13-Apr-96 alle 18:32:12 da G.Francia:

GF> Ri: trapianti: cadavere = rifiuto

GF>

GF> Scritto il 12-Apr-96 alle 22:43:25 da R.Appignanesi:

GF> RA> Non penso che esista un diritto ad esprimere un volere

GF> Mi sembra che tu sia in contraddizione con te stesso. Ho ti

GF> è saltato un non.

GF> Ma allora la frase non avrebbe senso. Insomma il diritto di

GF> esprimere una

GF> preferenza per il destino non è lo stesso che il diritto

GF> ad esprimere un

GF> volere rispetto al destino? Ovvero insinui che uno può

GF> preferire ma non

GF> volere?

GF> Puoi spiegarti?

Volevo dire che non penso sia necessaria una speciale tutela del cadavere, pur riconoscendo che esistono delle sensibilita' diverse che vanno rispettate.

Ovvero rispettate le norme igieneiche, prevenendo i casi di morte apparente e stabilendo il riciclo quando possibile (e magari fissando la cremazione come norma) debba comunque essere lasciata liberta' rispetto a riti o usanze varie: chi ritiene importante preservare il prorpio cadavere deve poterlo fare.

Come nel caso del nome: ci viene imposto automaticamente alla nascita ma se se si vuole si puo' cambiare (oppure alla maggiore eta' ci dovrebbe essere chiesto?).

Oggi alla morte si finisce in una cassa: ma se qualcuno volesse essere "conservato" puo' farlo! Fissata la norma si lascia liberta' ai singoli di esprimere le proprie peculiarita'.

GF> Sull'uso del cadavere a vivente silenziosamente assente

GF> è lì che non andiamo d'accordo. Io mi oppongo. Fino alla

GF> morte.

Pur non capendo: valutando l'ampiezza del dissenzo nel paese (quindi evitando un'invasone i scartoffie) si potrebbe semplicemente mettere nella carta di identita' un'apposita voce a cui tutti sarebbero chiamati a rispondere?

Ma chi sente tanto questo problema puo' rifiutarsi di essere donatore: dov'e' il problema?

Di norma la societa' smaltisce nel modo migliore, poi a ciascuno la sua liberta'.

Ma il punto del tuo discorso mi sembra diverso, e in realta' piu' ampio:

chi ci tutela rispetto all'azione dei medici?

Chi tutela il malato (anche prima che divenga cadavere)?

Con verifiche sull'operato dei madici?

 
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