Scritto il 22-Apr-96 da R.Carullo:

==> riflessione

==> Non potrebbe questo esito elettorale essere comunque un

==> passo - forse anche necessario - verso il nuovo ?

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==> Se e quanto durera, il governo dell'ulivo

==> e di rifondazione, gestira questa fase, governando e

==> operando certamente con competenza, ma senza alterare,

==> perche non puo farlo, il cammino del rinnovamento. E

==> proprio in questo sforzo modifichera se stesso,

==> rimuovendo l'ultimo ostacolo al passaggio alla seconda

==> repubblica.

Non credo che la situazione post elettorale sia una buona base di partenza per il rinnovamento liberale del nostro Paese.

Per governare e' necessario un compromesso fra cattolici alla Bindi, post comunisti alla Berlinguer e, forse, comunisti alla Salvato, volendo tacere dei leader.

Ed e' implicito che la coalizione non manchera' di tener conto di istanze ed esigenze del capitalismo di stato, dei sindacati, di ogni possibile bottega.

Insomma, la conservazione pura, rispetto agli ultimi decenni.

Dall'altra parte un centro-destra frustrato, che rischia lo sfascio politico, in bilico fra ghetto e consociazione, incapace di vera opposizione.

Il bipartitismo, come lo intendiamo noi, sempre piu' lontano.

Spero di sbagliarmi.

==> Il ruolo del movimento dei club potrebbe essere, in

==> questi 12 o 18 mesi, quello di continuare ad indicare

==> la strada con i referendum, perche non la si perda.

Si', per ora non credo sia possibile altro.

Se non proseguire nel tentativo di costruzione di un grande partito liberale, con chiunque ci stia, e con tutte le difficolta' del caso.

--- MMMR v4.60reg