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Conferenza Movimento club Pannella
Terni Laura - 23 aprile 1996
Capisco perfettamente Michele. Quando parlo del Partito Radicale ai miei amici francesi li sento interessati e pieni di ammirazione. Quando parlo del Movimento dei Riformatori, e spiego loro il nostro travagliato iter politico, capiscono gia' meno, perche' purtroppo la disinformazione italiana, la "Propaganda" nostrana, ha inquinato anche la Francia. Berlusconi? Ma se si e' fatto eleggere per sorvegliare i suoi interessi... ecc... da piangere. Non possono capire che anche (e sopratutto) gli intellettuali italiani propagandano questo falso ideologico, e sono convinti che il "pericolo fascista" e' stato finalmente vinto in Italia. Ho sentito ieri sera Ettore Scola a Antenne 2. spiegare con gli occhi umidi e la voce rotta dall'emozione che la sinistra era riuscita, dopo 40 anni di attesa, a battere la destra. Gli intellettuali francesi hanno saputo riconoscere in tempo il loro errore di valutazione (J.P.Sartre, ecc...) e il partito comunista francese oggi interessa solamente la satira. Ma nel "canard enchaine"
(giornale satirico) la sinistra italiana non e' mai presa di mira. Un ultimo esempio "personal-politico": sono rimasta in contatto con Madame Marchal, Professoressa di Storia al "Lycee Francais" di Alessandria (Egitto) dove ho conseguito il mio Baccalaureat, e da Parigi Mme Marchal segue con interesse il mio impegno politico. Il Lycee Francais di Alessandria era notissimo in Francia perche' (l'ho saputo dopo) tutti gli insegnanti appartenevano alla migliore tradizione franco-marxista dei tempi d'oro dell'illusione comunista francese. La mia ex-professoressa capisce e ama il Partito Radicale. Non riesce pero' a convincersi che in Italia ci sia ancora "quel tipo di sinistra".

Esportiamo dunque disinformazione e inganno... ma guai a mollare! Siamo rimasti solo noi a VOLERE con tenacia e con illuminata testardaggine che le cose cambino nel nostro paese. Tutti gli altri, tutti quelli che si dicono pronti a rivoluzionare il mondo al nostro fianco, non ci hanno neanche dato l'obolo del loro voto. Forse "vogliono", ma non abbastanza.

Dobbiamo dunque convincerci che siamo l'unico nucleo sano di quest'organismo ormai malato. Tocca a noi dare forza a Marco. Il coraggio, lui, ce l'ha gia'.

 
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