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Conferenza Movimento club Pannella
Radio Radicale Andrea - 30 aprile 1996
Non sono d'accordo con Laura Terni (testo 6058), che comunque ringrazio perchè mi ha risposto con tanta sollecitudine.
Rispondo con delle domande:

1) Chi difenderà i nostri referendum in Parlamento da scippi post-Corte costizionale? Il Polo? :) I Verdi sulla caccia e o. di c.?

Io ricordo che negli anni '80 i radicali venivano eletti ANCHE per non far scippare i referendum.

2) La nostra "purezza" sarà anche salva ma, dico io, è meglio un polo perso senza i riformatori o un polo perso con i riformatori, che possono fare lobbyng?

Lobbying liberale, intendo. Ma vogliamo far finta di niente rispetto alle possibilità che si possono avere in termini di agibilità politica con anche solo 4, 5 deputati rispetto al niente? Non abbiamo ragionato in termini maggioritari ma come se fossimo un gruppetto di tipico stampo proporzionalistico. Sembra che dire questo voglia dire aver perso la purezza. Signori la partitocrazia vincerà sempre se sul piano tattico si fa Aventino!

A Bandinelli vorrei dire che sono totalmente d'accordo con la sua analisi delle fuge in avanti ecc. e che bisogna aspettare. Dove ho qualche perplessità è circa il ruolo dei club territoriali. E' INEVITABILE che un club quando è impegnato su otto mesi di raccolte firme non si muove nel territorio. Sono d'accordo che senza consiglieri regionali ci si muove male, è evidente, ma anche senza consiglieri comunali, circoscrizionali... . La difficoltà che io riscontro è che senza un minimo di aggancio istituzionale hai difficoltà anche a muoverti sulle cose più semplici. Se non riesci a vedere una delibera o una legge regionale, ormai sei quasi fottuto sul piano dell'iniziativa politica.

 
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