non mi sento per niente patetica.sono convinta che Berlusconi abbia sbagliato tutto, a pochi giorni dal voto.
se ho detto poi che l'unico nostro eletto non e' radicale, non e' certo un'accusa ne' all'eletto (ci mancherebbe) ne' a chi l'ha messo in lista.
ho voluto sottolineare la difficolta' del momento.
eppoi... vuoi che non sappia che "essere radicale"non vuole dire grancche' se non in questa conferenza letta da compagni ai quali non sento di dovere troppe spiegazioni quando generalizzo o quando riassumo un concetto perche' ho fretta?
credi che sia fantascientifico pensare che il Polo avrebbe vinto se avesse saputo mantenere la linea del "Referendum" pro o contro l'uninominale, appoggiando la nostra lista e dando precise direttive di voto?
Non ha mica perso con una grande differenza di voti dopo tutto. I nostri (persi perche' non sufficienti) e quelli che avremmo dovuto avere avrebbero contato e come se sommati ai voti che ha ottenuto.
Il Presidente non ha sbagliato tattica ne' prima ne' durante ne' dopo. Questa "via crucis" e' stata obbligata in un certo senso, perche' dovevamo giocare fino in fondo la carta dell'alleanza. Almeno e' cosi' che la penso, e non certo perche' sono Pannella-dipendente :-)
Anche se avessimo potuto essere candidati in tutta Italia, da soli senza l'appoggio (convinto) del Polo non avremmo potuto superare il 4 per cento. Mai e poi mai. L'unica nostra speranza era riposta sull'alleanza con il Polo. Ecco perche' penso che tutto doveva dipendere e ha dipeso dal comportamento di Berlusconi.
Non riesco a sentirmi ne' vinta ne' perdente. Anzi. Sento che abbiamo giocato il tutto per il tutto (e non e' stato facile non cedere alla tentazione dei seggi regalati) .