pormi la vexata quaestio: il criterio ispiratore del nostro partito èil razionalismo critico o il Marco-Pannella-Pensiero? So che il solo porre
la questione evoca nella dirigenza intellettuale e statutaria del nostro
movimento un moto riflesso di irritazione e stanchezza; i collaboratori,
intellettuali e statutari, del nostro leader sembrano ritenere, o comunque si
comportano come se il criterio ispiratore fosse il Marco-Pannella-Pensiero,
mentre Marco Pannella si ispira al razionalismo critico. E' grazie al fatto
che Marco Pannella ritiene il razionalismo critico essere il fondamento
della nostra azione politica che io mi ritengo non autorizzato ma obbligato
a fare le mie critiche.
L'organizzazione del nostro partito segue il modello leninista: a questa
critica Marco risponde che non è vero, che il nostro modello non è il
leninismo ma il gandhismo. Non conosco se non superficialmente
l'organizzazione, il modello gandhiano. Posso dire che per quanto riguarda
i fondi del movimento è certamente vero che il modello è quello gandhiano
(Gandhi, La mia vita per la libertà, Newton Tascabili, 1973-1993).
Conosco un pò meglio il modello leninista nella sua teorizzazione (basta
leggere "Un passo avanti e due indietro" di Lenin) e nella pratica di cui
i comunisti italiani ci hanno dato ampia dimostrazione in passato. Non
c'è dubbio che l'organizzazione gerarchica, dal centro verso la periferia,
dall'alto verso il basso, e il meccanismo di formazione delle decisioni
seguono il modello leninista. Tutta questa polemica è implicitamente
legata alla teoria della leadership: come è noto l'organizzazione leninista
nasce dalla concezione quasi filosofica che sono le minoranze illuminate che
hanno il compito di elevare le masse. Poichè tracce di questa concezione si
possono trovare in Gandhi, ecco, nella necessaria brevità che questo mezzo di
comunicazione impone, impostata la risoluzione. Marco cioè dice la verità
quando sostiene che il nostro modello organizzativo è gandhiano , ma invece
sbaglia quando dice che non è leninista. La discussione non va fatta sul
modello organizzativo del partito, pur rimanendo il problema di un partito
che, secondo me, non si ispira ai principi liberali ma anzi al loro opposto,
ma va invece fatta sul principio della leadership
(segue)