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Conferenza Movimento club Pannella
Francia Giorgio Giulio - 3 maggio 1996
Riflettendo come sempre sulle nostre future sorti non posso fare a meno di
pormi la vexata quaestio: il criterio ispiratore del nostro partito è

il razionalismo critico o il Marco-Pannella-Pensiero? So che il solo porre

la questione evoca nella dirigenza intellettuale e statutaria del nostro

movimento un moto riflesso di irritazione e stanchezza; i collaboratori,

intellettuali e statutari, del nostro leader sembrano ritenere, o comunque si

comportano come se il criterio ispiratore fosse il Marco-Pannella-Pensiero,

mentre Marco Pannella si ispira al razionalismo critico. E' grazie al fatto

che Marco Pannella ritiene il razionalismo critico essere il fondamento

della nostra azione politica che io mi ritengo non autorizzato ma obbligato

a fare le mie critiche.

L'organizzazione del nostro partito segue il modello leninista: a questa

critica Marco risponde che non è vero, che il nostro modello non è il

leninismo ma il gandhismo. Non conosco se non superficialmente

l'organizzazione, il modello gandhiano. Posso dire che per quanto riguarda

i fondi del movimento è certamente vero che il modello è quello gandhiano

(Gandhi, La mia vita per la libertà, Newton Tascabili, 1973-1993).

Conosco un pò meglio il modello leninista nella sua teorizzazione (basta

leggere "Un passo avanti e due indietro" di Lenin) e nella pratica di cui

i comunisti italiani ci hanno dato ampia dimostrazione in passato. Non

c'è dubbio che l'organizzazione gerarchica, dal centro verso la periferia,

dall'alto verso il basso, e il meccanismo di formazione delle decisioni

seguono il modello leninista. Tutta questa polemica è implicitamente

legata alla teoria della leadership: come è noto l'organizzazione leninista

nasce dalla concezione quasi filosofica che sono le minoranze illuminate che

hanno il compito di elevare le masse. Poichè tracce di questa concezione si

possono trovare in Gandhi, ecco, nella necessaria brevità che questo mezzo di

comunicazione impone, impostata la risoluzione. Marco cioè dice la verità

quando sostiene che il nostro modello organizzativo è gandhiano , ma invece

sbaglia quando dice che non è leninista. La discussione non va fatta sul

modello organizzativo del partito, pur rimanendo il problema di un partito

che, secondo me, non si ispira ai principi liberali ma anzi al loro opposto,

ma va invece fatta sul principio della leadership

(segue)

 
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