Caro Giorgiofrancia

guardandosi allo specchio non si può che concludere che la verità è inconoscibile.

Ora io mi domando, da dietro allo specchio: con una consapevolezza del genere - che la verità è inconoscibile - come si fa ad andare per strada o in tv a chiedere di votare per me, o per lui, o per l'altro?

Cioè, come fai? Se la verità è inconoscibile, e quindi non la conosciamo, da dove pigliamo l'autorità per CHIEDERE IL VOTO, per FARE POLITICA, per RIFIUTARE POSTI DI "POTERE"?

Con il ragionamento critico, non si arriva che a concludere che la verità è inconoscibile, che alla fine per quanto discuti e lotti e fai battaglie, la verità è inconoscibile, si allontana, non c'è...

Allora non è altro che un modo per sbarcare il lunario, per vendere fumo e guadagnarsi la pagnotta... Altro che cambiare la società, altro che cambiare la politica, affermare il diritto...

Il ragionamento critico è una grande risorsa, a patto che non lo si utilizzi. Se lo utilizzi, criticamente e onestamente, non puoi fare altro che lasciare andare, passare a un'altra vita, lasciare tutto così com'è che va bene lo stesso (e non potrebbe andare altrimenti, come potrebbe?).

Ma comunque vorrei ringraziare lo stesso quell'imbecille coglione di Marco Pannella, uomo senz'arte né parte, che è riuscito a creare un suo movimento (mia tessera 1muro del carcere di sanvittore numero 3031 con tanto di firme false di Pannella e Vigevano), una sua radio, un suo strumento come questo insieme di baracche democratiche, terapeutiche e aperte come questa conferenza, i filidiretti alla radio, le riunioni di "partito", e le ha messe a disposizione di chiunque voglia andare a portare i suoi problemi, a raccontare le sue frustrazioni, a passare il suo tempo e la sua vita senza che gli venga chiesto in cambio nulla, se non qualche poca lira di contributo volontario ogni tanto, in cui è possibile pubblicare lettere d'amore aperte ancorché poco leggibili (ma è il pensiero che conta), o comunque raccontare i cazzi degli altri, candidati o segretari politici, e continuare a distinguere il piano politico da quello personale - ahimé cosa violentemente impossibile - a dire che il rancio è ottimo ma nonostan

te ciò le truppe dell'Impero sono un po' allo sbaraglio...

Del resto Waters dice nel suo ultimo cd "Man is a tool in the hands of the great god almighty", ma dovreste ascoltaro perchè così scritto non rende l'idea, e penso che abbia detto il vero: una volta che io decido che sono uno strumento nelle mani di dio padre onnipotente, ho risolto tutti i miei problemi. Non mi resta altro che dare quattro volantini o presentare una lista alle elezioni, e poi la mia vita avrà raggiunto *il* significato.

Caro giorgiofrancia,

siccome sei uomo d'intelletto e di studio e di approfondimento critico, nonché di filosofia e di scienza (l'unico tuo difetto - grave - è che apri e chiudi le pance della gente, e loro sono pure contenti che tu lo faccia), ti faccio una domanda:

Essere convinti è una virtù?

E poi un'altra domanda:

Essere *profoindamente* convinti è una virtù?

(però non rispondermi di farmi i cazzi miei altrimenti ti chiederei di smettere con le tue iniziative del Grac o delle Primarie e di farti anche tu i cazzi tuoi)

Ciao.

PS: vorrei salutare tre persone che mi stanno simpatiche in questo momento: l'emilio colombo, il nardinocchi e lauretta terni. Ciao ciao a tutt'ettre'

<<... the monkey's confused

he said "Mama Mama,

"the President's a fool

"why do I have to keep reading

"in these technical manuals?"

And the Joint chiefs of staff

and the brokers on Wall Street said

"Don't make us laugh

"You're a smart kid

"Time is linear

"Memory's a stranger

"History's for fools

"Man is a tool in the hands

"Of the Great God Almighty"

And they gave him command

of a nuclear submarine

and sent him back

in search of the Garden of Eden>>