Conferenza Movimento club Pannella |
Partito Radicale Angiolo
- 4 maggio 1996
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Per R.Appignanesi: Non capisco di quale correttezza statutaria si tratti, riferita a cosa...Io semplicemente ho detto che, nella ricerca affannosa (e spiegabilissima) di un rilancio, magari solamente attivistico, tanto per superare le shock, che è di tutti, forse un po' di riflessione, una pausa, non sarebbe stata male. E i fatti ci dicono che molte cose fuori di noi stanno cambiando, per cui le nostre scelte dovrebbero essere attentamente meditate. Intervenne poi Rovasio, spiegando meglio di me che i silenzi della segreteria ecc. non erano dovuti ad improvvide vacanze, ma alla necessità di sistemare cose urgentissime, e forse assai preoccupanti, per il futuro di tutti. Ma non ero contro ad iniziative locali, nonlocali, o di altro genere, tranne che le fughe in avanti del "coordinamento regionale", visto come correttivo-panacea della gestione attuale: tra l'altro, statutariamente, impossibile. |
Per quel che riguarda il congresso aperto, era una ipotesi, nella speranza (che oggi mi pare già meno realizzabile) di favorire una riapertura di dialogo anche con quelle componenti "liberals" che, al di là dell'aborto, certo sono oggi nelle peste non meno di noi, dentro e fuori del polo: perché se qualcosa è stato sconfitto, in queste elezioni, è proprio il "modello" liberale, l'ipotesi liberale, ecc. Per sollecitare quella ipotesi, comunque, mi pareva che il presentarsi dimissionari degli organi dirigenti avrebbe forse favorito l'apertura di un confronto serio. Non perché io creda in errori madornali commessi (piccoli, sì) ma proprio per mostrare disponibilità a una discussione, dove quelli che ci hanno scagliato addosso tutti i loro rimproveri potessero dire se si assumevano, magari, qualche responsabilità... |
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