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Conferenza Movimento club Pannella
Salvidio Ascanio - 29 maggio 1996
Arbitrati e Di Pietro

Uno degli obiettivi dei liberali, liberisti e libertari dovrebbe essere la privatizzazione della giustizia civile.

Questa privatizzazione si raggiunge eliminando la figura del giudice/dipendente pubblico e introducendo a tutti i livelli la figura dell'arbitro, cio il giudice privato, che pu dare forza di applicazione alle sue sentenze disponendo che, se il caso, la Forza Pubblica ne faccia rispettare coattivamente gli effetti.

Ora, cari amici lib-lib-lib, che avete da rallegrarvi per l'ennesima sortita di questo odioso Di Pietro ?

Di Pietro, volendo impedire ai giudici di fare gli "arbitri" ha inteso ancora una volta consacrare la figura del "giudice di stato", un personaggio mitico e surreale, che dovrebbe essere rigorosamente imparziale, disinteressato, lontano da tentazioni pecuniarie. Secondo Di Pietro, basta vietare ai giudici di poter fare da arbitri per tenerli lontani dal Demone dei Soldi, gran nemico di tutti i nostri pi· "illustri" pensatori e opinion makers.

Eppure, mi sembra che n Squillante, n Verde fossero particolarmente attratti dagli arbitrati...quantomeno per loro il teorema di Di Pietro non vale granch .

Non capisco, quindi, per cosa plaudiate a questo umile figlio di Montenero di Bisaccia che ha fatto tanta strada da diventare un semidio per gli italiani (mi ricorda tanto la leggenda del "figlio del fabbro" in voga 50 anni fa). Ha detto una fesseria e ha nuovament e dato prova che tra lui e un liberale vi un abisso.

Meditate !

 
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