(ANSA) - ROMA, 4 GIU - ''INTERROGATIVI'' SUI TROPPI DECRETI

LEGGE E SUI TROPPI REFERENDUM IN ITALIA SONO STATI POSTI OGGI

DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, OSCAR LUIGI SCALFARO, NEL SUO

INTERVENTO ALLA CONSULTA IN OCCASIONE DELLA CERIMONIA PER I 40

ANNI DELLA PRIMA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE.

''IL REFERENDUM - HA AFFERMATO IL CAPO DELLO STATO - E' UN

ISTITUTO ESTREMAMENTE VALIDO, PURCHE' STIA NEL SUO BINARIO E

NON RAPPRESENTI UNA FORMA DI INVASIONE''.

''NOI COSTITUENTI - HA RICORDATO SCALFARO - NON ABBIAMO

PENSATO AD UNA DEMOCRAZIA DIRETTA; E LA DEMOCRAZIA DIRETTA

RAPPRESENTA UNA ECCEZIONE ALLA REGOLA DI UNA DEMOCRAZIA MEDIATA

DA UN PARLAMENTO CHE RICEVE DAL POPOLO LA SOVRANITA' E NE E'

DEPOSITARIO''. QUANDO I REFERENDUM SONO ''IN NUMERO ECCESSIVO'',

SECONDO IL CAPO DELLO STATO SI TURBANO QUESTI PRINCIPI

FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE. E' UN INTERROGATIVO...''

''E QUANDO LA REITERAZIONE DEI DECRETI LEGGE DIVENTA UNA

LESIONE DELLA COSTITUZIONE? NON C' E' DUBBIO CHE IL TEMA NON

PUO' NON RIGUARDARE LA REALTA' NELLA QUALE VIVIAMO'', HA

AGGIUNTO IL CAPO DELLO STATO, RIPRENDENDO - NEL SUO INTERVENTO

FATTO ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ROMANO PRODI E

DEI PRESIDENTI DEL SENATO E DELLA CAMERA, MANCINO E VIOLANTE -

DUE DEI TEMI TOCCATI NEL DISCORSO D'APERTURA DAL PRESIDENTE

DELLA CORTE, MAURO FERRI.

(SEGUE).