CONTRADDITTORE DELL'ULIVO." BOSSI?: POTREMMO FARE ILREGNO DELLE QUATTRO SICILIE ". " IL CSM DA TRENTA ANNI HA
LASCIA LA SICILIA SENZA MAGISTRATI ".
"Non si pu parlare di secessione ma di recessione. A Bossi dico che potremmo fare
il regno delle quattro sicilie. Isole, sud Italia, centro e una quarta Sicilia che il
Nord". Pannella, giunto da alcuni giorni a Palermo per sostenere la candidatura di
Sergio Stanzani (senatore bolognese uscente) e dei riformatori candidati nelle liste di
Forza Italia, stato questa mattina protagonista di un mancato dibattito
contraddittorio con un esponente dell'ulivo. All'emittente televisiva di Palermo TRM
era atteso il sottosegretario alla giustizia Giuseppe Ayala. I redattori dell'emittente
hanno atteso invano l'arrivo di Sergio Mattarella, deputato del PPI e
dell'Europarlamentare del PDS Luigi Colajanni. "Il conflitto all'interno del polo sulle
diverse formule istituzionali in Sicilia, non ci preoccupa", dice Pannella ai microfoni
dell'emittente TRM di Palermo. "Del PDS e dell'Ulivo conosco solo i fermenti per i
posti e per il sottopotere. Nel Polo vi sono dei fermenti di soggetti che stanno
cercando di dare in Italia forme di partito leggero e democratico come nelle grandi
tradizioni dei paesi democratici. Forza Italia ha al suo interno, personalitß come
Antonio Martino che fanno una pubblica polemica su una scelta come quella
antiprobizionista, anglosassone e anti-inciuci regionali e nazionali. Non per questo
cambiano campo, dimostrando l'esistenza di un carattere liberale che deve valere per
tutto il Polo. Se i siciliani con l'elezione di Sergio Stanzani, consentiranno l'ingresso
dei Riformatori a Palazzo dei Normanni, per un quarto della mia vita nei prossimi due
anni abiter e avro la residenza a Palermo. La nostra lista in Sicilia quella che ha per
la prima volta, al primo punto, l'elezione all'americana del Presidente della Regione
Sicilia e al secondo punto, l'elezione all'americana dei deputati siciliani. Qui il voto
deve essere per degli obbiettivi." Sui temi della giustizia e dell'ordine pubblico, il
leader riformatore ha ricordato come: "negli ultimi trenta anni, il CSM - che
intendiamo riformare radicalemnte con i nostri referendum - ha lasciato la Sicilia
senza magistrati e che invece dell'esercito in Sicilia ci siano pi· poliziotti e carabinieri
con un forte radicamento nel territorio".