Continuo, non dopo una lunga pausa di riflessione, ma dopo un disastro
capitato al mio computer.
Del Leader Cararismatico
Diceva Eraclito "uno vale per me diecimila se è il migliore"
Io dico che non me ne importa nulla, che non mi si romperà l'anima
con queste cretinate. Per me vale "un uomo un voto"
Perchè comunque poi si vota e col voto viene espresso l'intimo convincimento.
Ove c'è si vota si, ove non c'è no, oppure al contrario (dipende dal quesito)
Il leader ha detto, spiegato, illustato, elaborato, avrà avuto un tempo ed
una attenzione che non avresti concesso a nessun altro, alla fine se sarai
convinto voterai si, se no no.
Ha diritto, come tutti, di sapere che effetto ha fatto la sua proposta su
quanti sono li con lui, per lui e per le molte cose che insieme si
condividono. Poi conosce la sua forza. Se tutti votano si e molti poi fanno
no viene fuori quello che è successo alle ultime elezioni: "non un voto
dei Riformatori mancherà al Polo" e conseguente buco nell'acqua.
Ritengo che questo nostro comportamento (che alcuni di noi chiamano bulgaro)
sia fuorviante. Non gli si fa un favore, ma lo si danneggia. Poichè un
leader ha anche peso per il seguito che ha, va da sè che se il seguito
è imprevedibile così sarà il peso.
--- MMMR v4.00reg