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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 15 giugno 1996
IL GIORNALE DI SICILIA

INTERVISTA A MARCO PANNELLA

7 GIUGNO 1996

L'ISOLA PUO' DIVENTARE LUOGO DI SPERIMENTAZIONE PER L'ANTIPROIBIZIONISMO

PALERMO."Questa storia del governo delle larghe intese per la regione mi sembra politichese puro. A me, interessa far sapere agli elettori siciliani che c'è un accordo tra Riformatori e Forza Italia per un governo alternativo e per un programma di rivoluzione anglosassone". Marco Pannella arriva a Palermo e non si smentisce. Fiuta che la campagna elettorale è alle strette e mette in circolo i nomi dei suoi candidati nelle liste di Forza Italia (ieri era all'hotel President di Palermo per appoggiare Sergio Stanzani). Il resto, larghe intese e dintorni, lo sfiora appena ("me ne fotto").

D. Pannella, il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Micciché, ha proposto un governo delle larghe intese per la Regione...

R. Non sono interessato a queste cose, è politichese. Noi candidiamo i riformatori nelle liste di Forza Italia, tra i quali Sergio Stanzani, perché crediamo in un governo alternativo.

D. Un governo dunque nel quale potrebbero entrare anche i Riformatori?

R. Noi siamo pronti ad assumerci responsabilità di governo a partire dalle istituzioni siciliane. Ci proponiamo per il governo come movimento storico di liberazione e dei diritti civili.

D. Nel governo con Forza Italia e con le altre forze del Polo siciliano?

R. Torno a sentir parlare in politichese. Noi abbiamo fatto un accordo con Forza Italia sulla base di un programma ben preciso che prevede essenzialmente una riforma dello Statuto con l'elezione diretta del presidente della Regione la riforma elettorale nel senso del maggioritario a turno unico, l'introduzione dello statuto del referendum, la possibilità di scioglimento anticipato dell'assemblea regionale.

D. Lo Statuto siciliano è da più parti considerato come la forma più avanzata di autonomia nell'impianto costituzionale....

R. Lo Statuto è una miniera e può essere davvero sfruttato se si fanno queste radicali riforme istituzionali. Penso, per esempio, che l'autonomia potrebbe essere sfruttata per fare della Sicilia un luogo di sperimentazione nel campo dell'antiproibizionismo sulla droga. Un luogo nel quale possano essere ripetuti esperimenti come quelli svizzeri o di Edimburgo.

D. I vostri alleati di Forza Italia, per la verità, pensano più alla Sicilia come zona franca per i commerci e le industrie. Qual è la sua opinione?

R. Io mi sono battuto dal '77 all'82 per la zona franca di Trieste, dunque l'idea non è distante da me. Bisogna vedere come si realizza, in che modo viene fatta la zona franca.

D. In Sicilia non si vota da quando c'erano ancora i vecchi partiti. Secondo lai per le notizie che ha avuto, le liste dei partiti in Sicilia sono state insufficientemente rinnovate?

R. La lista di Forza Italia mi sembra profondamente ispirata al rinnovamento.

 
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