spiegarmi che il socialismo è quello del PSDI di Cariglia, o del PCI diTogliatti, non esiterei a cambiare nome. Non mi sembra il caso di litigare su
questioni di nomi. Liberale umanitario mi và altrettanto bene.
Certo c'è anche l'estetica, il buon gusto, la tradizione. Per esempio
prendiamo i maiali: ebrei e musulmani li giudicano impuri, agli italiani
ci piace mangiarli. Così Orwell li fà emblematici di un modo di agire, e io
sento grugniti dappertutto (deve essere paranoia, a volte li vedo anche).
Così per il termine libertario: stà scritto [è meglio una onesta arroganza
che una ipocrita umiltà], ma io dico *è meglio una onesta umiltà che
una ipocrita arroganza*. Questa disputa se Forza Italia sia o possa essere
(anche grazie a noi) liberale, avendo in mente il PLI, mi sembra francamente
grottesca. Diciamo allora che il Polo ci ha trattato, in questi due anni
(e mezzo) peggio di quello che ci hanno trattato gli altri negli ultimi
venti anni. Chi ha da intendere intenda. L'esperienza poi che ho io della
base di Forza Italia è che o sono riciclati, e vabbè, contribuiamo anche noi,
oppure appartengono a quel popolo di signore e signori dalla faccia di culo
che a dargli il volantino radicale gridavano in preda a schifo acuto.
La politica che abbiamo seguito in questi due anni (e mezzo) è sbagliata
e fallimentare. Berlusconi non è un rinnovatore. Forza Italia è un
movimento conservatore. Il Polo tende a occupare lo spazio della DC.
Queste affermazioni apodittiche sono, naturalmente, le mie umili opinioni.
Come, a quanto pare, tutti, posso sbagliarmi. Forse qualcuno un giorno me
lo dimostrerà, ma fino a quel giorno riterrei, adesso, opportuno prendere
le distanze da Berlusconi nel modo più clamoroso e rapido possibile.
Se qualcuno è d'accordo con mè, perchè non vincere la ritrosia, dovuta
senzaltro a modestia, e non darmi il conforto dell'eco in "Voce di uno che
grida nel deserto"?
--- MMMR v4.60reg * G.Francia@agora.stm.it