Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 09 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 20 giugno 1996
PANNELLA: MA C'E' ALMENO UN LIBERALE, A ROMA; OLTRE CHE UN GIUDICE A... BERLINO?

Parlando all'assemblea ligure del Movimento dei Club Pannella-Riformatori, a Genova, Pannella ha tra l'altro dichiarato:

Roma, 20 giugno 1996

'Hanno distrutto e sabotato il Governo Amato, il primo, piu' forte e determinato nel tentare di realizzare un'uscita dallo Stato partitocratico, dal partito della spesa pubblica e della corruzione, verso uno Stato democratico e liberale, con lotte sociali e con il terrorismo ideologico che comportò le dimissioni di 7 ministri, già allora con la complicità attiva del Capo dello Stato. Tentarono di impedire la vita del Governo Ciampi, pretendendo che durasse solamente le poche settimane sufficienti per realizzare una riforma elettorale gattopardiana e doppioturnista. Convinti di poter arrivare ormai ad un Governo Achille primo, impedirono il Ciampi bis, ottennero il Silvio primo e lo rovesciarono con la congiunta mobilitazione del Capo dello Stato e del partito unico della stampa dei giudici e della spesa pubblica. D'intesa con la Fiat e Gianni Agnelli, con Scalfaro, con Bossi, sostennero il Governo della demagogia e del cinismo tardo-andreottiano di Dini (come quelli Andreotti e Cossiga alla fine degli a

nni settanta), usando ogni 'pool' a disposizione per continuare a demolire Berlusconi e soprattutto la sua scelta politica liberale.

Ora, padroni di almeno 6.000 Comuni all'Ulivo da rendere tranquilli, e da tutto il vecchio e il nuovo establishment di regime, applaudono l'ennesimo tradimento della Costituzione e della democrazia effettuato con protervia dal piu' grande vecchio della Democrazia Cristiana del cinquantennio, per liberarsi di reati come l'abuso di ufficio con il quale hanno distrutto avversari.

Ma c'è almeno un liberale, a Roma; oltre che un giudice a... Berlino?'.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail