DICHIARAZIONE DI MARCO PANNELLA
L'ITALIA SERVA E VILE DI OSCAR L'USURPATORE, DI CENTOMILA FUORI-LEGGE E BANDITI, DI SCIENZE, LETTERE, ARTI, 'POLITICA'...
'Forza Italia, Alleanza Nazionale, il Polo - docenti di liberalismo - appaiono come intenti a divertirsi a recitare il ruolo della 'p.respectueuse' nei confronti del Capo dello Stato e del regime in disfunzione permanente effettiva ed aggravata. Lo stato di diritto, la Costituzione, il Parlamento è come se non esistessero piu': Oscar l'Usrupatore, ogni giorno li ferisce, annulla e, oggi, raccoglie solo mugugni 'a sinistra': persino da Michele Serra. Sembra che voglia, lo Scalfaro, non Serra, riequilibrare il sinistra-centro a favore di un centro-sinistra, democristiano, purchè antiliberale, antiliberista, antilibertario, antireferendario, antiformalista: proibizionista, in una parola. L'Usurpatore fa politica ogni ora e trova una Italia vile e serva, un'Italia di sudditi a tenergli bordone.
Lo Stato, le Istituzioni, sono letteralmente fuori-legge.
Dal Presidente della Repubblica al Presidente della Camera, che ne segue l'esempio, e s'arroga - lui che non avrebbe altro compito che regolare i lavori del Parlamento e difendere la legittimità (anche 'morale') di qualsiasi iniziativa parlamentare in regola con le norme - di girare l'Italia a dispensare la sua parola e il suo pensiero, personalissimi, privati, di fazione.
Se non fossimo, come siamo, sempre piu' dei nonviolenti, che affilano le armi della noviolenza con sempre maggior convinzione, non saremmo dei 'codardi' (come Gandhi li definiva) come i 'democratici' di regime e di potere. Avremmo da tempo imbracciato il fucile contro questo Stato bandito e i suoi centomila borghesi, farisei, burocrati, killer e mafiosi della scienza, delle lettere, delle arti, della 'politica' e del tradimento della legge'.