Io non sono affatto daccordo. Il nostro tentativo di dialogo costante con Silvio Berlusconi non e' una strategia obbligata. Con questo non voglio dire che sia sbagliato farlo, ma non possiamo neanche pensare che sia qualcosa di ineluttabile.Stare dentro o vicino al Polo ci consente un margine di visibilita' politica che puo' essere giudicato piu' o meno soddisfacente, ma nello stesso tempo ci preclude anche l'interlocuzione con altri soggetti, politici e non, che forse avrebbero interesse a condividere alcune battaglie con il nostro Movimento. Se cosi' non fosse, non ci sarebbe alcun motivo per restare fuori da Forza Italia.
Un problema, che mi sembra eluso dai piu', e' senz'altro quello del "che fare", cioe' di quali azioni militanti e non violente potranno essere organizzate per mobilitare la gente, prima ancora dei politici, sui nostri obiettivi. Se invece ci limitiamo a discutere sul "da che parte stare" non penso che ne' Silvio Berlusconi ne' nessun altro si dara' particolare pena per averci al suo fianco, data la nostra modesta consistenza elettorale.