Non penso che non avere eletti sia una disfatta: la storia radicale è lì a dimostrare che si può fare politica - a volte la si fa anche meglio - stando fuori dal palazzo.Per meglio inquadrare il mio precedente testo dirò che sono assdolutamente d'accordo con Angiolo (e però il punto rimane:Sgarbi, Taradsh e gli altri sono dentro, noi no).
Ma sono anche d'accordo con Donvito: possiamo raccontarci quello che vogliamo ma la sconfitta c'è stata. Se siamo concordi che la strategia è giusta, dobbiamo però riesaminare la condotta della battaglia: la guerra non è ancora persa ma in questo momento siamo battuti e isolati e gli alleati pensano a tutto fuorché a lanciarci viveri e munizioni.